L`Autorità, nel corso degli accertamenti ispettivi avviati a seguito di una segnalazione e di un reclamo, ha rilevato che il contenuto integrale dei messaggi inviati dai clienti (in genere persone giuridiche) era conservato senza che questi avessero espressamente acconsentito.
Tra i contenuti dei messaggi, consistenti per lo più in comunicazioni di servizio inviate dagli utenti della piattaforma (banche, società di assicurazioni, aziende sanitarie) ai propri clienti, c`erano anche password per operare con i servizi bancari (Otp – One time password), credenziali di autenticazione e dati particolari riferiti allo stato di salute o all`appartenenza a un partito politico. Ai contenuti degli sms potevano accedere anche gli incaricati della società. La società ha giustificato la sua attività ritenendo erroneamente che il contenuto degli sms rientrasse tra i dati di traffico, con conseguente obbligo di conservazione.