“E io qua bloccato con le quattro gomme a terra, cioè a terra nel senso non di bucate ma sull’asfalto: non si muove, per le commemorazioni di sta minchia”. Sono le parole choc pronunciate dal boss Matteo Messina Denaro il 23 maggio del 2022 in un messaggio audio, accompagnato da una foto, inviato in una chat di gruppo con alcune donne conosciute nel corso delle sedute di chemioterapia a Palermo.
Nell’audio, diffuso dai carabinieri del Ros, si parla di una donna che in quel momento non è rintracciabile (“non sappiamo dov’è…o dorme ancora.. non sappiamo quel che fa…”) e il boss è infastidito perché bloccato in autostrada, lungo la A29 che da Mazara del Vallo conduce a Palermo, a 2,5 chilometri prima dello svincolo di Villagrazia di Carini. Poco dopo, a 12,5 chilometri dall’auto sulla quale viaggia l’allora latitante, c’è lo svincolo di Capaci, dove il 23 maggio del 1992 una carica di tritolo uccise Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta (Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani) e dove ogni anno si svolgono le manifestazioni in ricordo della strage. Per quell’eccidio Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo in primo grado come mandante, mentre presso la Corte d’appello di Caltanissetta è in corso il processo di secondo grado. Dire