Meta abbandona il fact-checking per ripristinare la libertà di parola su Facebook e Instagram

La notizia è stata divulgata direttamente da Mark Zuckerberg, attraverso un video: l’obiettivo è quello di “tornare alle origini”

Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg

In un annuncio che segna una svolta significativa nelle politiche di moderazione dei contenuti, Meta Platforms ha deciso di eliminare il fact-checking e tutte le restrizioni alla libertà di parola su Facebook e Instagram. La notizia è stata divulgata direttamente dal Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, attraverso un video.

Il cambio di rotta

Zuckerberg ha sottolineato che l’obiettivo è quello di “tornare alle origini” delle piattaforme social, concentrandosi sulla riduzione degli errori e sulla semplificazione delle politiche aziendali. “Torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, semplificando le nostre politiche e ripristinando la libera espressione sulle nostre piattaforme”, ha dichiarato. Questa decisione include la sostituzione dei fact-checker con un sistema di “Community Notes” simile a quello adottato da X, iniziando dagli Stati Uniti.

Dietro la decisione

Il Ceo ha criticato apertamente il sistema di fact-checking per essere diventato “troppo politicamente di parte” e per aver generato “troppi errori e troppa censura”. Questa mossa, secondo Zuckerberg, riflette un cambiamento culturale post-elezioni, dove la libertà di parola assume una nuova priorità. Ha anche menzionato più volte l’ex presidente Donald Trump nel video, criticando i media tradizionali per la loro copertura durante il primo mandato di Trump, indicando una possibile influenza politica su questa decisione.

Reazioni

Con questa nuova politica, Meta mira a ridurre quello che vede come un controllo eccessivo e potenzialmente distorto delle informazioni. Tuttavia, l’eliminazione del fact-checking solleva preoccupazioni riguardo alla diffusione di disinformazione e notizie false sulle piattaforme. La comunità degli utenti potrebbe vedere un aumento della propria responsabilità nel gestire e filtrare le informazioni ricevute, mentre la fiducia nella veridicità dei contenuti potrebbe diminuire.

Impatto economico

Nonostante l’annuncio, le azioni di Meta sembrano aver reagito negativamente, con un calo dello 0,11% nel premercato, riflettendo forse una preoccupazione degli investitori su come questa decisione potrebbe influenzare la gestione dei contenuti e la reputazione della piattaforma.

Cosa cambierà su Facebook e Instagram

  • Fine del Fact-Checking: Non ci saranno più terzi che valutano la veridicità delle informazioni pubblicate, riducendo potenzialmente la moderazione per contenuti potenzialmente falsi o ingannevoli.
  • Introduzione delle Community Notes: Simile al sistema di X (ex Twitter), gli utenti potranno aggiungere note ai post per fornire contesto o correggere informazioni errate. Questo sistema si basa sulla saggezza collettiva degli utenti, che possono contribuire alla verifica dei fatti in modo decentralizzato.
  • Maggiore Libertà di Parola: La rimozione delle restrizioni potrebbe portare a una maggiore libertà di espressione, ma anche a un aumento di contenuti controversi o polarizzanti senza la supervisione diretta di fact-checker professionali.
  • Riduzione degli Errori di Moderazione: Zuckerberg ha evidenziato la necessità di ridurre gli errori di moderazione, suggerendo che il nuovo sistema potrebbe essere meno soggetto a giudizi errati o partigiani.

Questo cambiamento rappresenta una sperimentazione significativa nel modo in cui le grandi piattaforme social gestiscono la disinformazione e la libertà di espressione, con Meta che sceglie di affidarsi maggiormente alla sua base di utenti per regolare il flusso di informazioni.