Meta: non siamo furbacchioni e non ci serve copiare, intatta nostra dignità artistica

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Ermal Meta in conferenza stampa ha voluto chiarire la sua posizione sulla vicenda che ha coinvolto il suo brano “Non mi avete fatto niente” in gara al 68esimo Festival di Sanremo. “Voi tutti ci conoscete e sapete che io e Fabrizio siamo due cantautori, facciamo questo lavoro da molto tempo, sappiamo cosa significa scrivere canzoni probabilmente non molte altre cose ma questo sì, sappiamo:anche che quando si scrivono canzoni si cerca di conservare la bellezza e non sprecarla, non avete davanti a voi due furbacchioni perché non avrebbe avuto nessun senso fare quello di cui siamo stati accusati, le canzoni non ci mancano ne abbiamo a sufficienza le d’altri tre dischi, il punto non è quello. Siamo stati rispettosi del regolamento e lo abbiamo visto stamattina” ha detto.[irp]

“Scriviamo canzoni e non solo per noi, abbiamo contribuito alle carriere di diversi colleghi, diversi sono passati anche dal palco di Sanremo. Quello su cui siamo sicuri e quel che facciamo giorno per giorno è mantenere intatta la nostra integrità artistica e l’abbiamo fatto anche questa volta. Siamo rimasti nel regolamento e non abbiamo fatto il campionamento di Nel blu dipinto di blu, ma di una canoa è praticamente sconosciuta perché meritava una chance e raccontava qualcosa di importante, una fotografia del nostro tempo considerando che non è stata scritta per il Festival quindi non ci siamo minimamente posto la questione di come fare o non fare. Abbiamo semplicemente scritto una canzone, siamo stati poi felici che uno dei più grandi cantautori italiani ci abbia invitato. Poi stiamo andati in studio a registrare dei dischi perché il 90 percento del tempo è occupato da questo da studio, musica e costante sempre nel nome di bellezza è la verità emotiva” ha concluso Meta.