I dati sull’andamento del cinema italiano elaborati dal MiBACT e dall’ANICA evidenziano quanto la produzione di film di nazionalita’ italiana si mantenga stabile registrando un lieve aumento, nonostante il calo del 27% degli investimenti nel settore, scesi a 358 milioni di euro. In diminuzione anche il costo medio delle produzioni: i film 100% italiani hanno un budget medio di 1,7 milioni mentre quelli di iniziativa italiana di 1,8 milioni. Diminuiscono soprattutto i film ad alto budget mentre aumentano soprattutto i film a bassissimo budget. Per quanto riguarda le fonti di investimento, la piu’ importante e’ quella degli apporti degli investitori esterni, pari a 42 milioni di euro, 9 milioni in meno rispetto al 2012. Anche le altri componenti ”storiche” – FUS e credito d’imposta – sono in calo. Positivo l’aumento dei fondi sovranazionali e dei fondi regionali, questi ultimi evidenziati per la prima volta e giunti a circa 7 milioni di euro.
Il valore del credito d’imposta richiesto, in particolare, si contrae da 60 a 53 milioni, calo giustificato in parte dalla riduzione dei budget di produzione di cui il credito e’ una percentuale, e diminuisce anche il numero dei film per cui esso e’ richiesto. Unico dato in controtendenza, l’aumento del tax credit distribuzione, da 4 a 5 milioni. Anche il numero dei passaggi televisivi di film e’ in lieve calo, cosi’ come il numero dei titoli. Il numero dei film italiani programmati dalle tv generaliste in prima serata aumenta da 140 a 164: migliorano Rai1, Rai3,Canale5 e Italia1. Cala invece La7. Spicca Canale5 per il numero di titoli italiani recenti programmati in prima serata (oltre la meta’): 36 film su 60 totali vs 11 di Rai3 (valore piu’ alto per Rai). Sull’intera giornata, sono solo 86 i passaggi di film italiani prodotti dopo il 2010 programmati dalle reti generaliste. Oltre la meta’ dei passaggi si riferisce a titoli italiani di catalogo (1950-1979). La fascia oraria piu’ utilizzata per i film italiani e’ quella notturna (dopo le 23). Tra le top10 di film in tv, 5 sono titoli italiani. Maggiori successi su Canale5 per titoli recenti, Per Rai1 solo titoli Usa tranne ”La vita e’ bella” (1997) Per quanto riguarda le reti tematiche e satellitari, nel 2013 anche su Sky sono diminuiti passaggi e titoli unici. Per i titoli italiani prevale di gran lunga Mediaset (1073 titoli su 2081, pari al 62% dei titoli italiani programmati), con la parte del leone fatta da Iris. La Rai si ferma a 584 titoli italiani su 1917. Sul fronte della distribuzione il primo trimestre del 2014 indica un aumento di presenze per i film italiani rispetto al 2013 e al 2012, a parita’ di quota di mercato del 33%, circa 10 su 30 milioni di biglietti venduti. La distribuzione per mesi nel 2013 ha visto numeri migliori rispetto al 2012 in quasi tutti i mesi, escluso gennaio. Particolarmente positivo novembre. Da segnalare i risultati dei mesi estivi. Infine la digitalizzazione degli schermi e’ arrivata al 75%, anche qui con una discreta differenza tra territori. (Asca)