“Quando abbiamo preso questa decisione, la vicenda Khashoggi non era avvenuta. Se ci fosse stata, probabilmente non avrei fatto questa scelta”. Intervistato da RaiSport, il presidente della lega calcio di Serie A Gaetano Micciche’ torna sul tema della finale di Supercoppa italiana che si giochera’ il 16 gennaio in Arabia Saudita, a Jeddah. “Non ho sentito ne’ il Premier ne’ il ministro degli Esteri – dice ancora – ma solo, diversi mesi fa, l’ambasciatore italiano in Arabia Saudita, che mi ha confermato cio’ che gia’ sapevo: l’Arabia Saudita e’ un paese molto importante per l’Italia a livello di scambi commerciali. Devono essere le istituzioni a dare indicazioni in senso diverso”.
“Allo stadio ci sono settori dedicati – aggiunge Micciche’ – ma fino a poco tempo fsa le donne non potevano assistere ad eventi sportivi. Siccome abbiamo firmato un accordo per far si’ che in cinque anni si disputino altre due finali di Supercoppa in quel paese mi auguro che si possa arrivare a una piena parita’ e a una piena liberta’”. Ma e’ vero che per i soldi si va ovunque? “Il commento non e’ esatto – risponde Micciche’ -. L’area dei ricavi e’ cio’ che mantiene tutti, e’ inutile essere ipocriti con noi stessi: se non ci sono ricavi, non c’e’ niente”.