Miceli (Pd), le correnti continuano a bloccare il rinnovamento

“Sono rammaricato e preoccupato per lo spettacolo che il Pd sta offrendo ai siciliani. Le partite che dobbiamo giocare e vincere, ricordo a tutti, stanno fuori e non dentro di noi. Per questa ragione non sono affatto interessato al gioco delle tre carte, del “questo vince e questo perde”. Non mi interessa e non interessa alla gran parte dei nostri iscritti e senza dubbio non interessa ai siciliani, sempre più confusi dall’inadeguatezza di un’intera classe politica a risolvere i loro problemi.” Ad affermarlo è Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito Democratico di Palermo.

“Pensavo – aggiunge – che il Pd avesse compreso la necessità di cambiare verso, di rinnovarsi sull’onda dell’unità, del cambiamento e di un nuovo modo di intendere la politica: non più centro di interesse dei singoli, ma luogo di analisi e soluzione dei problemi collettivi. Con grande preoccupazione, però, vedo che tutto ciò tarda ad arrivare e che il ritardo è determinato da tutti coloro che, ciascuno per la propria parte, avrebbero il compito di pigiare sull’acceleratore e invece preferiscono tirare il freno a mano e stazionare sui propri interessi di area”.

“Spero – conclude Miceli – che i vertici del mio partito capiscano che stiamo superando un punto di non ritorno, sulla cui soglia sono scritte le parole dignità e credibilità. Spero, insomma, che ciascuno di noi si renda conto della necessità di cominciare ad imporsi un contegno, nelle parole e nei fatti, per il bene di tutti e per quel minimo di rispetto che è dovuto al Pd e alla Sicilia”.