Il numero di migranti arrivati via mare in Spagna da gennaio scorso ha superato quello delle persone sbarcate in Italia nello stesso periodo. E’ quanto fa sapere l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, specificando, che i migranti arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo quest’anno ha superato le 50.000 unità, quasi la metà rispetto allo stesso periodo del 2017. Secondo sempre l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), da gennaio 1.443 migranti sono morti o sono scomparsi nel Mediterraneo.
“Come avevamo previsto diverse settimane fa, la Spagna è diventata la strada più attiva per i migranti africani e per le persone che usano l’Africa come trampolino di lancio verso l’Europa”, ha detto un portavoce dell’Oim, Joel Millman, durante una conferenza stampa a Ginevra. La Spagna “ha superato l’Italia lo scorso fine settimana”, ha aggiunto. In totale, 18.016 migranti sono arrivati via mare in Spagna dall’inizio dell’anno, contro quasi 6.500 rispetto allo stesso periodo del 2017, secondo le statistiche dell’agenzia specializzata delle Nazioni Unite.
Circa 3.000 altri migranti irregolari sono arrivati in Spagna attraverso Ceuta e Melilla, enclave spagnola nel Nord del Marocco. In Italia, gli arrivi via mare sono stati 17.827 da gennaio, mentre il paese aveva accolto 93.237 persone nello stesso periodo dello scorso anno. L’arrivo di immigrati irregolari via mare in Spagna è aumentato notevolmente nelle ultime settimane, con 9.866 arrivi da giugno, più che nei primi cinque mesi dell’anno (8.150), secondo i dati dell’Oim. Nonostante questo aumento, “siamo felici di riferire che ci sono stati pochissimi decessi rispetto al numero di persone” che hanno intrapreso questa rotta per mare, ha affermato Millman. Il portavoce ha sottolineato che da questo punto di vista la situazione è stata invece “abbastanza terribile negli ultimi trenta giorni” dall’altra parte del Mediterraneo, con diversi annegamenti di migranti nel Nord della Libia.