Migranti e giustizia dividono governo. Pd: no altre maggioranze

E Zingaretti difende Bellanova: l’impianto proposto è corretto

Nicola-Zingaretti

Migranti e giustizia agitano il governo, già alle prese con le critiche dell’opposizione. Acque che il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha provato a calmare dagli schermi di Sky TG 24, commentando così il futuro dell’esecutivo Conte: “Questo Governo deve governare in una ricerca continua di dialogo con le opposizioni. Se questo Governo non ce la, francamente fa vedo difficile che dentro questo Parlamento si possa riproporre una maggioranza diversa. Confermo quello che abbiamo sempre detto”.

Zingaretti ha difeso la proposta della ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, ossia dare permessi di lavoro mirati e temporanei migranti lavoratori non in regola. “Spero si trovi una soluzione, perché l impianto proposto è corretto”, ha detto il segretario Pd. Soluzione su cui la maggioranza sta lavorando, magari diminuendo i mesi di validità del permesso da 6 a 3. E poi bisognerà trovare un punto sulla questione giustizia e sulle polemiche nei confronti del ministro Alfonso Bonafede, travolto dalle critiche per la scarcerazione di alcuni boss per motivi di salute in relazione all’emergenza coronavirus. Scarcerazioni, ha precisato Bonafede “frutto di decisioni di magistrati che hanno applicato leggi pre-vigenti” “che non ha approvato questo governo”. Spiegazioni che non sono bastate alle opposizioni. Il centrodestra ha presentato una mozione di sfiducia unitaria nei confronti del ministro della Giustizia.