Migranti, pattugliamento misto italo-sloveno. Salvini: sigilliamo confine Lubiana

Da lunedi’ le Forze dell’ordine dei due Paesi potenzieranno i controlli. Il ministro: barriere fisiche sono decisione interna Italia

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Conto alla rovescia per l’avvio del servizio di pattugliamento misto italo-sloveno: da lunedi’ le Forze dell’ordine dei due Paesi potenzieranno i controlli lungo la linea di confine per arginare il flusso di arrivi irregolari in Friuli Venezia Giulia. Un primo passo per arrivare “a sigillare le frontiere a Est”, come ha avvertito il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, “che dimostra la serieta’ delle nostre intenzioni: collaborare con altri Paesi europei per fermare l’immigrazione clandestina e’ possibile”. Dal primo luglio, dunque, Polizia di frontiera italiana e quella slovena collaboreranno lungo la comune fascia confinaria delle provincie di Trieste e Gorizia, sul versante italiano, e di Koper e Nova Gorica, su quello sloveno.

Il personale della Polizia di Frontiera dei due Paesi che verra’ impiegato nei servizi, ha fatto sapere il Viminale, ha gia’ effettuato un training nel corso del quale sono state condivise, alla luce delle rispettive legislazioni, le modalita’ tecnico-operative da adottare. Il protocollo sottoscritto nei giorni scorsi tra i direttori dell’Immigrazione e delle Frontiere dei due Paesi – si apprende dal ministero dell’Interno – “si fonda sulle positive esperienze di analoghe forme di cooperazione transfrontaliere gia’ avviate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con le Autorita’ di Polizia di altri Paesi confinari quali l’Austria, la Svizzera e la Francia”.

Non si ferma intanto l’attivita’ di controllo da parte delle autorita’ italiane lungo la linea confinaria a nordest, che ieri sera hanno arrestato una coppia di passeur proveniente dalla Slovenia: sul sedile posteriore della loro auto viaggiavano anche due minorenni egiziani. Oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha anche annunciato la redazione di un protocollo operativo con l’obiettivo di “intensificare i controlli sanitari”. Ulteriori novita’ potrebbero arrivare dall’incontro previsto per la prossima settimana tra Fedriga e il vicepremier Salvini che oggi ribadisce: “presto incontrero’ Massimiliano Fedriga per studiare ulteriori soluzioni”. Tra queste, la possibilita’ di costruire un muro tra l’Italia e la Slovenia ventilata dal titolare del Viminale e appoggiata dal presidente del Fvg, ma su cui Lubiana resta tiepida. “Eventuali barriere fisiche al confine italo-sloveno – ha affermato un portavoce del ministero dell’Interno sloveno – sono una decisione politica interna dell’Italia”.