Migranti, raggiunto accordo tra Germania e Grecia-Spagna. Merkel la vera vincente

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Il ministro degli Interni tedesco aveva dato l’ultimatum alla cancelliera, minacciando di far ‘saltare’ la stessa Grosse Koalition

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Accordi con la Grecia e la Spagna, che si riprenderanno i rifugiati, arrivati alle frontiere tedesche, ma gia’ registrati nei loro Paesi. La seconda tranche di tre miliardi alla Turchia perche’ Ankara tenga chiusa la rotta balcanica. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, torna a Berlino, al termine del vertice europeo sui migranti, tirando un sospiro di sollievo: ha ottenuto quanto voleva per ridurre la pressione migratoria alle frontiere e dunque tiene lontano per il momento la crisi di governo. Non solo. La Merkel ha ottenuto anche l’impegno di 14 Paesi per accelerare il rimpatrio di migranti.

“La Germania, la Grecia e la Spagna hanno raggiunto un accordo politico sulla cooperazione nella politica migratoria”, ha annunciato su Twitter il portavoce, Steffen Seibert. “Questo e’ piu’ che efficace”, ha aggiunto il cancelliere, che considera soddisfatte le richieste della Csu. Il ministro degli Interni, il bavarese conservatore Horst Seehofer, le aveva dato un ultimatum: se non si trovava una soluzione sui cosiddetti movimenti secondari, i movimenti di coloro che hanno fatto richiesta di asilo in un Paese e poi si sono spostati, avrebbe ordinato di respingere i migranti alle frontiere. Una misura inaccettabile, per la Merkel, perche’ in grado di far saltare la coesione europea, causando un effetto domino e la fine della liberta’ di circolazione.

Di piu’: la mossa poteva far ‘saltare’ la stessa Grosse Koalition, il governo tedesco solo quattro mesi dopo la sua laboriosa nascita. Il partito bavarese ha combattuto fin dall’inizio la politica di apertura ai richiedenti asilo decisa nel 2015 dalla Merkel, quando l’Europa ha affrontato la peggiore crisi migratoria dalla fine della seconda guerra mondiale. Quell’anno, la Germania ricevette 890.000 richiedenti asilo. La Csu bavarese, che a ottobre affronta le elezioni nel Land, sente il fiato sul collo della destra estrema di AfD; e per la prima volta, nei giorni scorsi, aveva addirittura minacciato di rovesciare la Merkel, storica alleata.

A livello di UE, in assenza di un impegno globale per un sistema europeo di asilo, l’impegno preso dai 28 a Bruxelle invita gli Stati membri a “adottare tutte le misure interne necessarie” per impedire ai migranti di emigrare da un Paese all’altro. Seehofer incontrera’ Merkel domenica. Ma intanto i suoi uomini sono apparsi soddisfatti: senza approfondire le questioni tecniche, i leader della CSU hanno accolto positivamente le conclusioni del vertice. “C’e’ tutta una serie di punti che noi della CSU rivendichiamo da tempo”, ha detto Alexander Dobrindt, vice capo del partito bavarese. “Valuteremo con precisione quei risultati, ma una cosa e’ certa: il dibattito in Germania ha portato al fatto che adesso si affronta davvero la questione della migrazione a livello europeo”.[irp]