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Milan-Lazio alta tensione, Kessie rigore da Champions

Vittoria di rigore per il Milan di Gattuso, che passa di misura ai danni della Lazio e si riporta nuovamente al quarto posto, controsorpassando la Roma vittoriosa nel pomeriggio. A San Siro decide un calcio di rigore firmato da Kessie a 11 minuti dal 90′. Sconfitta pesante per una Lazio poco cinica ma anche sfortunata, che scivola a -6 dai rossoneri, in attesa del recupero di mercoledi’ contro l’Udinese. I primi a rendersi pericolosi sono proprio i biancocelesti, che dopo appena 3 minuti sfiorano il vantaggio con Immobile dopo un bello spunto personale di Correa; Reina e’ bravissimo a distendersi salvando i suoi. Il tandem d’attacco ospite ci riprova anche al 21′, stavolta a ruoli invertiti, con Immobile a rifinire per Correa, che in anticipo su un difensore spara alto sopra la traversa.

La squadra di Gattuso fatica ad entrare in partita e lascia piu’ iniziativa ai capitolini: soltanto a ridosso della mezz’ora il primo vero tentativo rossonero, con Kessie che calcia da fuori senza creare alcun problema a Strakosha. Il Milan e San Siro prendono coraggio e qualche minuto piu’ tardi il diavolo va ad un passo dal vantaggio in due situazioni, soprattutto quella marcata Piatek che con un stacco imperioso deposita sul fondo di centimetri. Nel finale di primo tempo bel tentativo di Calhanoglu dalla distanza, ma la palla gol piu’ grande ce l’ha la Lazio con Immobile, che s’inserisce tra le linee e di sinistro colpisce il palo esterno.[irp]

Nella ripresa la gara resta aperta ed equilibratissima, ma diminuiscono leggermente emozioni e numero di palle gol: al 65′ biancocelesti in avanti con il neo entrato Caicedo che offre a Romulo, il cui tiro e’ deviato in corner da Reina, al 71′ risponde il Milan con Piatek, che servito da Zapata (entrato al posto dell’infortunato Romagnoli), si lascia murare da Strakosha. Passano 5 minuti e arriva il possibile episodio della svolta in favore dei rossoneri, con un fallo di mano fischiato in area ad Acerbi, ma il penalty viene giustamente revocato qualche istante dopo con l’aiuto del Var. Neanche il tempo di riprendere il gioco che viene assegnato un altro rigore alla squadra di Gattuso, stavolta netto per fallo ingenuo di Durmisi su Musacchio: Kessie va dal dischetto e spiazza il portiere per l’1-0. Gli ultimi disperati assalti della Lazio svaniscono nel vuoto, anzi e’ il Milan a sfiorare il raddoppio con un tiro a giro fantastico di Suso su cui Strakosha compie un grande intervento.

Ma è alta tensione al termine dell’incontro: al triplice fischio di Rocchi scoppia una zuffa al centro del campo tra i giocatori. Tra i piu’ agitati Kessie, Musacchio, Luiz Felipe e Milinkovic Savic che vengono divisi da compagni e membri dello staff delle due squadre. Un finale concitato. Pochi minuti prima l’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, era stato espulso per proteste dopo un fallo di Luis Alberto (ammonito) su Borini: a Inzaghi, sulla via degli spogliatoi, e’ stata lanciata una bottiglietta di plastica da un tifoso del primo anello rosso di San Siro. L’oggetto lo ha fortunatamente mancato. Alla fine, la squadra di Gattuso puo’ festeggiare 3 punti molto pesanti.[irp]

REINA “Sono tre punti pesanti contro un avversario diretto, siamo quarti ma non ci sono favoriti in questa volata per la Champions League”. Lo dice il portiere del Milan Pepe Reina, ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria sulla Lazio: “Speriamo che questa partita sia la spinta decisiva per il finale di campionato. Il gruppo lo merita, mette sempre il cuore, magari giochiamo peggio rispetto a qualche tempo fa ma ci siamo. Non possiamo perdere punti”. Ottima la prestazione di Reina, decisivo dopo 3′ su Immobile: “Sono stato bravo a reagire velocemente. Io do sempre il mio, cerco di essere professionista ogni giorno per il rispetto verso il Milan. Vince o perde la squadra, mai il singolo. Ogni giocatore vuole scendere in campo, e’ ovvio, ma il mio umile lavoro e’ far crescere Gigio. Adesso e’ gia’ piu’ uomo e piu’ forte”.

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redazione