Il Milan squalificato dalla Uefa: niente Europa per un anno

Mancato rispetto del Fair play finanziario. Il verdetto costringe il Milan a rivolgersi entro dieci giorni al Tas di Losanna

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan

La Camera Giudicante della UEFA ha squalificato il Milan per un anno dall’Europa. L’atteso verdetto della Commissione non ha fatto sconti ai rossoneri infliggendo alla società di Yonghong Li la più pesante delle pene. Una botta tremenda che costringe il Milan a rivolgersi, entro dieci giorni, al Tas di Losanna per provare a salvare il suo futuro sportivo ribaltando la sentenza.

Questo il comunicato Uefa: “La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule). Il club non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l’Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA. Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su UEFA.com a tempo debito”.

Cosa può accadere adesso a Losanna? Tutto è legato alla trattativa per la cessione del club e all’urgenza, a questo punto, che la proprietà cinese passi la mano entro pochi giorni. Innanzitutto per un motivo: il Tas non ammette la presentazioni di ulteriori prove difensive a meno che queste, assenti nel dibattimento con la Uefa, non dipendano da fattori terzi. In altre parole: l’unica possibilità che ha il Milan di cambiare le carte in tavola è dimostrare, nei fatti, che esiste una nuova proprietà in grado di assicurare la famosa continuità aziendale e di estinguere il debito con Elliott. In certo senso, se questo accadesse, il Tas potrebbe perfino decidere di rendere nulla la sentenza Uefa riportando i rossoneri in Europa o, almeno, di ridurre l’entità della pena. Nei giorni scorsi, il Milan sul suo account Twitter, scriveva: “In attesa della sentenza UEFA, vogliamo condividere con tutti voi alcuni fatti sostanziali. Ci aspettiamo equità, giudizi, basati sui fatti uguali per tutti”. Ma è arrivata una botta tremenda.[irp]