Milano, governatore Maroni “boccia” il bilancio Teatro alla Scala: gestione poco chiara

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Un bilancio reso poco trasparente dalla gestione Pereira, discutibile in alcune voci e col sospetto che non vi siano le dovute coperture per altre. Sarebbero questi i motivi che hanno spinto la Regione Lombardia a votare contro il preventivo 2017 del Teatro alla Scala. Il bilancio e’ stato comunque approvato dall’assemblea dei soci del Piermarini, ma Palazzo Lombardia – che e’ socio fondatore – ha voluto dare un segnale “istituzionale” forte.

All’assemblea ha partecipato l’assessore al Territorio, Viviana Beccalossi. Mentre la titolare alle Culture, Cristina Cappellini, chiedera’ le opportune spiegazioni venerdi’ nel corso della riunione del consiglio di amministrazione (che doveva tenersi oggi ma e’ stato rinviato). Non e’ la prima volta che la Regione esprime un voto contrario al bilancio. Lo aveva gia’ fatto in passato. La nomina del sovrintendente Alexander Pereira non era stata accolta con entusiasmo dal partito che guida la Regione, la Lega Nord, che avrebbe preferito un italiano. Ma i rapporti con Pereira non sono migliorati col tempo. Al sovrintendente viene criticato soprattutto il metodo: la Regione aveva chiesto maggiore collegialita’ delle scelte e maggiore trasparenza. Questo non e’ avvenuto, criticano da Palazzo Lombardia, il metodo di lavoro del sovrintendente non e’ cambiato. E, oltre a cio’, in particolare sarebbero finite nel mirino alcune spese discutibili. Sulla ‘diffidenza’ da parte di Palazzo Lombardia influisce anche il precedente dell’aprile 2014, quando, ancora sovrintendente designato, Pereira fini’ nel mirino per aver comprato per conto della Scala un pacchetto di produzioni dal festival di Salisburgo da lui ancora formalmente diretto.