Sette misure cautelari nei confronti di altrettante persone che, a vario titolo, sono accusate di indebita compensazione di debiti erariali con crediti tributari fittizi ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, con l’aggravante del metodo mafioso. Beni immobiliari e disponibilita’ finanziarie per un totale di 6,7 milioni di euro gia’ sequestrati. Sono questi i risultati dell’indagine “Security”, coordinata dal Procuratore Aggiunto di Milano e direttore della Dda, Ilda Boccassini, e dal Sostituto Procuratore, Paolo Storari. Le misure sono state eseguite nei giorni scorsi dal nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese e personale della Squadra Mobile di Milano. Dopo l’esecuzione delle misure personali e reali nell’ambito dell’indagine conclusa il 15 maggio 2017, sono stati approfonditi dagli inquirenti alcuni spunti investigativi, relativi a contatti che alcuni degli indagati avevano intrattenuto con un gruppo criminale di persone di origini pugliesi, da anni radicato in provincia di Milano.