Mille procedimenti penali nel Cara Mineo. Registrati numerosi stupri anche di gruppo

Parla il procuratore di Caltagirone in prima linea sui reati commessi all’interno della struttura

immigrati

“Abbiamo registrato numerosissimi episodi di stupri che si sono verificati all`interno della struttura, alcuni addirittura stupri di gruppo. Il Cara è un problema, perché ci sono circa 3200 persone. Non è gestibile da un contingente di forze di polizia che stazionano in una misura di 20 persone a turno, perché quella è una vera propria città. Etnie contrapposte che stanno nello stesso luogo, poi degenerano in tutta una sera di reati, il mio ufficio negli ultimi due anni ne ha iscritti oltre 1000.” Così Giuseppe Verzera procuratore della repubblica di Caltagirone, in prima linea sul fronte immigrati e che sottolinea: “1000 procedimenti penali sono stati aperti per fatti commessi all`interno del CARA”. Il centro di Mineo, ha aggiunto il procuratore, “non è una struttura gestibile. 3500 persone non sono gestibili, noi siamo una procura piccola, non siamo una procura enorme, non abbiamo risorse dell`altro mondo, nel momento in cui mandiamo uomini dal commissariato sguarniamo il territorio. Per questo c`è stata un`escalation di reati comuni che sono commessi, perché il territorio non è controllato adeguatamente, perché le forze di polizia sono destinate a fare ordine pubblico all`interno del CARA”. Verzera sottolinea che “il CARA è una struttura assolutamente efficiente, il problema è che i numeri non sono gestibili dagli uomini che abbiamo a disposizione. Mineo ha 4000/5000 abitanti, non può avere accanto un centro accoglienza di richiedenti asilo con 3500 persone. C`è una città parallela di richiedenti asilo che è quasi quanto la popolazione di Mineo”. E aggiunge: “Avremmo bisogno di più uomini e meno persone ospitate dalla struttura perché non sono governabili, è impossibile, quella è una città”.