
Mina
Oggi Mina spegne 85 candeline. Un compleanno importante per una delle figure più iconiche della musica italiana e mondiale, una leggenda vivente che ha scelto di scomparire dagli occhi del pubblico quasi cinquant’anni fa, senza però smettere di influenzare generazioni di artisti e appassionati.
Una carriera da record
La sua storia inizia alla fine degli anni ’50, quando la sua voce potente e versatile la porta rapidamente al successo. Nel corso della carriera, Mina ha interpretato più di 1.500 brani, tra cui classici intramontabili come Mille bolle blu, Tintarella di Luna, Se telefonando e Grande grande grande. Dotata di un’estensione vocale straordinaria, ha cantato in diverse lingue – inglese, francese, spagnolo, tedesco e giapponese – dimostrando una versatilità unica nel panorama musicale internazionale.
Ad oggi, la sua discografia conta 72 album in studio, tre live, 40 raccolte, 145 singoli (di cui 24 al numero uno in classifica), oltre a colonne sonore e collaborazioni speciali. Numeri che fanno di lei l’artista con il maggior numero di presenze nelle classifiche italiane.
Il ritiro dalle scene e la leggenda
L’ultimo concerto risale al 23 agosto 1978, al teatro tenda Bussoladomani di Lido di Camaiore, in Versilia. Da allora, Mina ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica, scegliendo di mantenere un profilo basso e di concentrarsi esclusivamente sulla musica. Una scelta che, anziché offuscare il suo mito, ne ha amplificato il fascino.
Solo nel 2001, in occasione di un evento eccezionale, si è concessa nuovamente al pubblico. Ripresa negli studi di registrazione della Pdu, la sua etichetta discografica a Lugano, ha mostrato al mondo il suo processo creativo attraverso un video in streaming. L’evento ha registrato un picco di circa 20 milioni di persone connesse, confermando il suo status di icona intramontabile.
Riconoscimenti e omaggi
Nel 2001, Mina è stata insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi, in riconoscimento dei suoi straordinari meriti artistici. Nel frattempo, grandi nomi della musica internazionale, da Frank Sinatra a Michael Jackson, hanno reso omaggio al suo talento. Liza Minnelli, in particolare, l’ha definita “la più grande”, confessando di volerle chiedere un autografo se mai avesse assistito a uno dei suoi concerti.
Un’icona della televisione
Mina non è stata solo una cantante di successo, ma anche una protagonista indiscussa della televisione italiana. Ha animato programmi storici come Canzonissima, Teatro 10 e Senza Rete, regalando duetti memorabili con Giorgio Gaber, Ugo Tognazzi, Vittorio De Sica e Totò. Tra i momenti più iconici, lo sketch con Alberto Sordi a Studio Uno nel 1966 e l’esibizione con Lucio Battisti a Teatro 10 del 1972, considerata da molti gli otto minuti che hanno cambiato la musica italiana. Insieme a Raffaella Carrà, ha dato vita a Milleluci, uno dei più celebri show di varietà del sabato sera della Rai, diventato un cult della tv in bianco e nero.
Una carriera cinematografica mancata
Non tutti sanno che Mina avrebbe potuto intraprendere una brillante carriera cinematografica. Federico Fellini la voleva per Satyricon e Il viaggio di G. Mastorna, quest’ultimo mai realizzato. Anche Francis Ford Coppola la desiderava come protagonista femminile de Il Padrino, ruolo poi affidato a Diane Keaton. Ma Mina ha sempre preferito la musica, lasciando alla sua voce il compito di raccontare storie.
Ancora protagonista ai giorni nostri
Nonostante sia lontana dai riflettori da quasi mezzo secolo, Mina continua a essere presente grazie alle sue produzioni musicali, sempre innovative e attuali. Negli ultimi anni, ha collaborato con artisti emergenti, come testimonia il singolo Un briciolo di allegria (2023), inciso con Blanco, e gli album Ti amo come un pazzo (2023) e Gassa d’amante (2024).