Ministero della Giustizia: si ridurra’ carico lavoro uffici

25 aprile 2014

L’ufficio stampa del Ministero della Giustizia precisa che l’intervento normativo che il Governo si propone di adottare in tema di separazione e divorzio si innesta in una fase stragiudiziale governata da una convenzione di negoziazione assistita conclusa tra gli avvocati delle parti e, come tale, finalizzata a sottrarre alla giurisdizione i procedimenti di separazione e di divorzio di natura consensuale. La funzione portante dell’intervento e’, pertanto, quella di ridurre il carico degli uffici giudiziari, consentendo alle parti di giungere alla separazione o al divorzio consensuale in tempi piu’ rapidi, senza incidere in alcun modo, dunque, sull’intervallo di tempo che deve intercorrere tra la separazione e il divorzio e lasciando invariata sul punto la disciplina vigente, proprio al fine di rispettare le prerogative del Parlamento che se ne sta occupando con il testo di DDL in esame.

Ne consegue, quindi- spiega la nota del ministero- che l’intervento del Governo e quello del Parlamento, se approvati, incideranno su profili diametralmente diversi. Il primo integra uno strumento stragiudiziale che, ove impiegato, evita ai coniugi di rivolgersi al giudice, mentre l’intervento d’iniziativa parlamentare non modifica in alcun modo la competenza del giudice, ma ha come obiettivo esclusivamente quello di anticipare i tempi necessari per proporre, sempre in sede giudiziale, la domanda di divorzio.

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