Ministero Salute: 7.625 focolai, aumentano quelli a scuola
“Forte aumento casi per cui non è stato individuato un link”
“Sono 7.625 i focolai attivi” di Sars-Cov-2 e “aumentano i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico”, lo rileva il report del monitoraggio settimanale della cabina di regia ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità, sull’analisi dei dati dell’epidemia da Sars-Cov-2. “Sono complessivamente 7.625 i focolai attivi, di cui 1.286 nuovi, quindi anche se sono in aumento i focolai attivi, per la prima volta in undici settimane è in diminuzione il numero di nuovi focolai (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 4.913 focolai attivi di cui 1.749 nuovi)”, si legge nel report, che aggiunge: “Questa diminuzione è probabilmente dovuta al forte aumento di casi per cui i servizi territoriali non hanno potuto individuare un link epidemiologico: sono stati segnalati 23.018 casi non associati a catene di trasmissione note (contro 9.291 la settimana scorsa) che corrisponde al 43,5% del totale di casi notificati questa settimana”.
Inoltre “sono stati riportati focolai nella quasi totalità delle province (106/107)”. “La maggior parte di questi focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (81,7%) che al momento rappresenta un contesto di amplificazione della circolazione virale e non il reale motore dell`epidemia”, ma “questa settimana sono in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico anche se la trasmissione intra-scolastica appare ancora limitata (3,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione)”. “È tuttavia chiaro – conclude il report – che le attività extra e peri-scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste”.