“Il mio successore sarà un interno”

“Il mio successore sarà un interno”
L'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne
16 giugno 2017

“La mia scelta” per la mia successione alla guida del gruppo Fca “è farla internamente perché siamo cresciuti in una certa maniera, questa è un’azienda che è fondamentalmente diversa da 14 anni fa, siamo molto più vicini al business model degli altri”. Lo ha detto l’ad di Fca, Sergio Marchionne, a margine del workshop 2017 del Consiglio per le relazioni Italia-Usa. Quindi secondo Marchionne non si dovrebbe “mettere sopra questa roba dei superstar, gente che non smazza….”, ma è una questione “che deve essere discussa in Consiglio”. “Il ruolo mio – ha proseguito, a chi gli chiedeva dell’ipotesi di ridistribuzione delle deleghe – non è facile, bisognerebbe alleggerirlo in qualche maniera”. A chi gli chiedeva se non fosse un suo problema trovare comunque il suo successore, Marchionne ha replicato: “Sì che è un problema mio, ci ho messo una vita” qui dentro, “poi sono azionista”. “Bisogna prendere quei poveri stronzi che lo vogliono fare – ha scherzato il manager – Non è una vita facile. C’è gente che stiamo analizzando”.  “Devi chiedere a John”, così si è limitato a rispondere Marchionne a chi gli chiedeva se il presidente di Fca Elkann gli avesse chiesto di rimanere oltre l’assemblea 2019. Parlando invece del suo futuro successore ha poi aggiunto: “abbiamo una panchina lunga, la possibilità di dare l’opportunità di competere per il ruolo”.

 

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