rivellata di colpi, una pallottola le si era fermata fra il cuore e i polmoni. Si era anche fratturata un braccio e l’anca e tagliata due dita. Il 10 dicembre la “miracolata del Bataclan” è uscita dal coma e si è messa a piangere quando ha sentito la voce della madre. Impossibilitata a parlare direttamente, ha prima comunicato con gli occhi. Dopo alcuni giorni, ha ritrovato la parola. “La prima cosa che voleva sapere è cosa era successo”, ha raccontato il fratello al Sunday Times. “Fa degli incubi terribili. Sa che molte persone sono morte e si fa mille domande”. Secondo delle confidenze fatte alla stampa inglese, Laura ricorda di aver sentito i membri del commando gridare “Allah Akbar” e di averli visti sparare poi “nel mucchio”. La famiglia spera che potrà tornare a cantare e a riprendere i concerti. Laura resterà in ospedale ancora un anno.