Missionari, gli italiani sono scesi da 24 mila a 8 mila

Missionari, gli italiani sono scesi da 24 mila a 8 mila
23 ottobre 2016

I missionari italiani nel mondo “sono passati da oltre 24 mila unità del 1990, a circa ottomila di oggi”. Il dato è pubblicato dal quotidiano cattolico Avvenire in occasione dell’odierna Giornata Missionaria Mondiale. “Il calo – commenta padre Giulio Albanese, direttore di Popoli e Missioni – è sotto gli occhi di tutti e dice come occorra recuperare lo slancio e l’entusiasmo missionario, nella consapevolezza, come dice papa Francesco, che la Chiesa per seguire il suo Signore deve essere davvero in uscita”.

Per capire l’urgenza di rafforzare la dimensione missionaria, secondo padre Albanese, “è sufficiente riflettere su quanto sta avvenendo sul palcoscenico della storia dove, quotidianamente, un numero indicibile di uomini e di donne sono ostaggio di logiche perverse in quelle che il Santo Padre, pertinentemente, definisce “periferie geografiche ed esistenziali” del nostro tempo. Si tratta di vittime sacrificali nel contesto della “globalizzazione dell’indifferenza “, rispetto alle quali la comunità ecclesiale, nel suo complesso, semplicemente non può essere indifferente”. “E’ sufficiente – conclude il missionario comboniano – riflettere su quanto sta avvenendo in Siria o in Iraq, per non parlare della martoriata regione congolese del Kivu settentrionale o in altre regioni dell’Africa subsahariana, per rendersi conto dell’egoismo che attanaglia l’animo umano. E cosa dire della finanza speculativa che ha acuito a dismisura la divaricazione tra ricchi e poveri, penalizzando l’economia reale e dunque sconvolgendo il cosiddetto ‘mercato del lavoro’? Per non parlare del fenomeno migratorio che interpella le società europee”.

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