Mistero su Marte: contrariamente ai dati presentati pochi giorni fa e rilevati dalla sonda europea Mars Express, i primi risultati di un’altra sonda europea, quella della missione ExoMars, indicano che sul pianeta non ci sarebbero tracce di metano. Lo studio, pubblicato su Nature, si deve ai ricercatori coordinati da Oleg Korablev, del russo Space Research Institute a Mosca e parla anche italiano con Giuseppe Etiope, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e Giancarlo Bellucci, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Le informazioni alla base dello studio sono il risultato delle prime osservazioni della sonda Trace Gas Orbiter (Tgo) della missione ExoMars dell’Agenzia Spaziale Europa (Esa) e russa Roscosmos. In realta’, per gli esperti, la discrepanza nei dati delle due sonde e’ solo “apparente, perche’ nell’atmosfera di Marte normalmente non si rileva metano e Mars Express lo ha rilevato solo una volta”, ha detto all’ANSA Giuseppe Etiope, uno degli autori anche dello studio precedente, basato sui dati di Mars Express. La sonda, nel 2013, aveva osservato un’emissione di metano a 500 chilometri di altezza il giorno successivo al rilevamento fatto nello stesso punto, ma sulle superficie, dal rover della Nasa Curiosity.
Quindi l’assenza di metano rilevata da Tgo fra aprile e agosto 2018 non sorprende i ricercatori, ma li induce a ipotizzare che su Marte ci sia un processo sconosciuto che rimuove rapidamente dall’atmosfera il metano emesso episodicamente dal sottosuolo. Secondo Etiope e Bellucci il metano “potrebbe essere prodotto all’interno del pianeta e la sua migrazione e fuoruscita nell’atmosfera avviene solo in certe zone, dove esistono faglie e fratture nelle rocce. Questo spiegherebbe in parte le variazioni di metano rilevate finora. Rimane pero’ il problema del meccanismo di rimozione rapida del gas dall’atmosfera”.