Mobilità docenti, la Giannini ci ripensa: “Stiamo esaminando tutte le segnalazioni”

SCUOLA Il ministro: “Il contratto di mobilità condiviso con le sigle sindacali” prevede “una procedura di conciliazione

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“Può capitare che su questi grandi numeri” della mobilità “ci siano segnalazioni di non corrispondenza tra quanto richiesto e quanto assegnato” a un insegnante. “Si tratta di capire se c’è un’anomalia o un’imperfezione. Caso per caso stiamo esaminando tutte le segnalazioni”, “garantendo a questi insegnanti la possibilità di avere la migliore condizione possibile entro le prossime settimane in modo che anche quest’anno scolastico inizi regolarmente”. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ai docenti che in questi giorni stanno protestando contro il loro trasferimento, denunciando anomalie nell’assegnazione della sede.

Il “contratto di mobilità condiviso con le sigle sindacali” – ha aggiunto Giannini – prevede “una procedura di conciliazione. E’ una normalità, fa parte del mondo della scuola per tutti quei casi in cui c’è una controversia. Sarà questo il modo in cui gli uffici scolastici regionali, in costante contatto con noi, affronteranno e stanno affrontando i casi segnalati. A noi spetta il compito di verificare che tutto si svolga regolarmente e che, dove serve, si possa intervenire”.