Ottimi tessuti, colori e fantasia. La moda africana inizia ad affermarsi nel panorama mondiale. Seguendo i giovani stilisti, sempre più richiesti, anche le modelle cercano di farsi notare fuori dal continente. In Costa D’Avorio è un proliferare di scuole e agenzie dove le ragazze si preparano per debuttare sulle passerelle più famose. Una ventina di euro al giorno è il prezzo da pagare per inseguire il proprio sogno. Fatim Sidime, direttrice di un’agenzia di modelle di Abidjan: “Al giorno d’oggi con tutto il fermento e la rivoluzione che sta vivendo l’universo moda in Africa le modelle possono partecipare a due o tre eventi al mese e noi sappiamo che saranno pagate più del salario minimo che spetterebbe loro. Ciò significa, che possono guadagnare il doppio di uno stipendio normale”.
Fatim stessa ha fatto la modella a Londra prima di fondare la sua agenzia. Le città africane stanno moltiplicando le sfilate negli ultimi anni e cercano di invitare ospiti internazionali per aprirsi al mercato globale e farsi conoscere. Lo scorso anno per la prima volta un quarto delle modelle che hanno sfilato a New York, Parigi, Londra e Milano erano di colore. Le top model ivoriane possono guadagnare dai 150 ai 300 euro a sfilata. Le altre, all’inizio, appena 15. “Per me è un lavoro come un altro – spiega una modella 18enne – ti ci puoi guadagnare da vivere ma io spero di diventare un giorno una supermodella internazionale”. In Africa si prediligono donne curvy, ma per rivendersi oltre i confini bisogna allinearsi agli standard mondiali che prevedono ancora ragazze magrissime. “Abbiamo cominciato a seguire le taglie europee e i loro canoni di bellezza – ammette la direttrice dell’agenzia – hanno modelle davvero filiformi rispetto ai nostri canoni, ma è necessario offrire quello che chiede il mercato”.