Cronaca

Moggi ricorre in Cassazione su radiazione decisa da Figc

Luciano Moggi ricorre in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, che ha declinato la giurisdizione sull’azione di annullamento della sanzione della radiazione irrogatagli dalla Federcalcio. Lo annunciano i legali dell’ex figura di punta del calciomercato, Enrico Lubrano e Federico Tedeschini. I quali sottolineano in una nota che il ricorso in Cassazione avverso le sentenze del Consiglio di Stato che declinano la giurisdizione e’ “espressamente previsto dagli artt. 91 e 110 del Codice del Processo Amministrativo”. Nella fattispecie, il ricorso in si fonda sull’opportunita’, dal punto di vista sistematico, di superare l’interpretazione sancita dalla Corte Costituzionale, con la sentenza n. 49/2011 – che ha sancito che, avverso le sanzioni disciplinari sportive, puo’ essere proposta azione soltanto risarcitoria (con preclusione dell’azione demolitoria) innanzi al Giudice amministrativo (interpretazione non vincolante, in quanto sentenza interpretativa di rigetto) – quantomeno con riferimento alle sanzioni disciplinari sportive costituite dalla radiazione.

Come nella fattispecie – rilevano i legali di Moggi – “essendo manifestamente inadeguata la tutela meramente risarcitoria per tale tipologia di sanzione, che necessita, invece, di una tutela anche demolitoria, avendo essa efficacia per tutta la durata della vita del soggetto leso; di conseguenza, almeno per le sanzioni disciplinari di radiazione, la preclusione alla tutela demolitoria si configura in termini di manifesta violazione dei principi di diritto alla tutela giurisdizionale sanciti dalla Costituzione (art. 24) e dall’Ordinamento Europeo (articoli. 6 e 13 della CEDU)”. La Cassazione potra’:valutare se superare direttamente tale interpretazione restrittiva sancita dalla Corte Costituzionale e ripresa dal Consiglio di Stato nella sentenza impugnata, annullando tale sentenza e rimettendo al Giudice Amministrativo la valutazione dell’azione demolitoria a suo tempo presentata da Moggi innanzi al Tar Lazio oppure (richiesta subordinata) se rimettere la questione della compatibilita’ del ‘diritto vivente’ sancito dalla Corte Costituzionale n. 49/2011 rispetto alle norme costituzionali ed alle norme dell’ordinamento europeo, sollevando una nuova valutazione innanzi alla Consulta o alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

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redazione