Cronaca

Molestie sessuali, la numero uno dei sindacati danesi si dimette

Per accuse di molestie sessuali Lizette Risgaard lascia la carica di presidente della Confederazione sindacale danese (FH), la più grande confederazione sindacale nazionale in Danimarca, riconosciuta come l’organizzazione dei lavoratori più rappresentativa sia nel settore privato che in quello pubblico. La stessa Risgaard scrive su Facebook: “È stata una delle decisioni più difficili della mia vita” dice. “Per me è sempre stato decisivo che il movimento sindacale e la nostra lotta siano in prima linea. Ma ora posso affermare che le informazioni che vengono diffuse da più parti ostacolano quella lotta”.

Recentemente è emerso sui media che Risgaard è accusata di abuso di potere e molestie sessuali. Otto persone più giovani associate al movimento sindacale FH (Fagbèvègeslens Hovedorganisation) hanno accusato Risgaard di attenzioni indesiderate sotto forma di palpeggiamenti, balli troppo vicini o mano morta. Gli incidenti devono essere avvenuti sia in un contesto lavorativo che a una festa. In uno stato su Facebook, Risgaard scrive che le ultime 24 ore sono state difficili. “Per il nostro movimento sindacale. Per i nostri numerosi dipendenti qualificati e diligenti. E ovviamente per la mia famiglia e per me personalmente”, scrive. Il messaggio del presidente arriva dopo che diverse associazioni aderenti a FH nei giorni scorsi hanno chiesto a Risgaard di dimettersi dall’incarico.  

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