Momenti di apprensione a San Pietro, il Papa interrompe l’omelia per difficoltà respiratorie
Francesco ha dovuto fare una pausa durante la messa in onore del Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza, a causa di problemi respiratori legati a una bronchite che lo aveva afflitto nei giorni scorsi
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Papa Francesco
Nel corso della celebrazione, il Pontefice, visibilmente affaticato, ha dovuto fare una pausa durante la lettura dell’omelia e, rivolgendosi ai presenti, ha dichiarato:
“Mi scuso e chiedo al maestro di continuare la lettura, ho difficoltà nel respiro”.
A seguito di queste parole, monsignor Diego Ravelli, collaboratore fidato e maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, ha preso in carico la lettura del testo, garantendo così la prosecuzione della messa. L’intervento del Papa, che ha suscitato momenti di apprensione tra i circa 30.000 militari presenti – di cui 20.000 provenienti dall’Italia e il resto da oltre 100 Paesi – ha ricordato un episodio simile verificatosi il 5 febbraio, quando a causa di un forte raffreddore il Pontefice aveva ceduto la lettura del testo durante l’udienza generale.
Un messaggio per la pace e il rispetto della vita
Nonostante le difficoltà di salute, Papa Francesco ha voluto salutare i fedeli all’aperto, manifestando la volontà di non rinunciare a presenziare nei momenti di grande significato liturgico. Durante l’omelia, il Santo Padre ha rivolto un appello particolare ai militari, invitandoli a non cedere alla tentazione di coltivare uno spirito di guerra. “Difendete sempre la vita”, ha esortato, sottolineando come il servizio armato debba essere esercitato esclusivamente per legittima difesa e mai per imporre il dominio su altre nazioni.
In un contesto in cui, secondo le sue parole, imperversano ben 56 conflitti armati – una realtà che egli ha definito come “la guerra mondiale a pezzi” – il Papa ha ricordato l’importanza di vigilare contro il rumore delle armi e il veleno della propaganda dell’odio, invitando a promuovere la pace e la solidarietà.
Il ruolo delle forze armate e della sicurezza
Nel suo discorso, Papa Francesco ha riconosciuto la grande missione delle Forze Armate e degli organi di Sicurezza, sottolineando come il loro operato sia fondamentale per la difesa dei Paesi, la tutela della legalità, la custodia della giustizia e il sostegno nelle calamità naturali.
“Il vostro essere presenti nelle nostre città e nei nostri quartieri, il vostro stare sempre dalla parte della legalità e dei più deboli, diventa per tutti noi un insegnamento,” ha dichiarato il Pontefice, esortando i militari a salvaguardare la vita e a operare con giustizia e lealtà.
Un appello universale per la pace
Concludendo l’incontro, durante l’Angelus che ha letto personalmente, Papa Francesco ha rinnovato il suo appello alla pace. Il Pontefice ha invitato a pregare per la fine dei conflitti in Ucraina, Palestina, Israele, Medio Oriente, Myanmar, Kivu e Sudan, sottolineando l’urgenza di far cessare le ostilità e di ascoltare il grido dei popoli che chiedono pace.
Nonostante la bronchite che lo ha costretto a limitare alcune udienze, anche tenute a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha dimostrato determinazione nel proseguire il suo ministero, trasmettendo un messaggio di speranza, impegno civile e amore per la vita a tutti i presenti e a milioni di fedeli in tutto il mondo.