Una finale che è già storia, Germania-Argentina si incontrano per la terza volta per aggiudicarsi la Coppa del mondo. La squadra di Alejandro Sabella, approdata a Rio dopo una faticosa semi finale decisa ai rigori contro l’Olanda e un cammino non proprio eccellente, mentre quella di Joachim Loew, arriva al Maracanà dopo avere annientato il Brasile. Ma il risultato è tutt’altro che scritto. Le grandi sfide del passato hanno visto un trionfo a testa: gli Albiceleste a Città del Messico nell’86, la Nationalmannschaft a Roma nel ’90. Ma quella del 2014 è tutta un’altra storia. Da un lato c’è la solidità tedesca, con le reti di Muller e l’imbattibile Neuer, dall’altra potrebbe esserci il risveglio del piccolo genio Messi che fino ad ora non ha brillato e la leadership di Mascherano. “L’unica cosa che conta è il successo della squadra, è sollevare la coppa” dice l’attaccante tedesco Klose. “Da un lato è utile che mettano tutta la pressione su di loro, ma non è un caso se siamo arrivati in finale” spiega l’attaccante argentino Aguero. Europa e sudamerica si confrontano ancora per aggiudicarsi il titolo. Sulla carta dovrebbe essere una finale molto tattica e bloccata, in cui la ferrea organizzazione argentina cercherà di arginare il gioco dei Panzer, un incontro che potrebbe concludersi ai rigori. (immagini AFP)
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