Mondiali 2018: Italia all’esame Spagna, Ventura lancia Romagnoli
La partita di oggi contro la Spagna a Torino sara’ un crocevia importante, se non fondamentale, nell’ottica delle qualificazioni mondiali per l’Italia di Giampiero Ventura, che torna da ct azzurro nella citta’ che lo ha visto protagonista per cinque stagioni sulla panchina granata. Teatro della sfida con gli iberici sara’ pero’ lo stadio degli ex rivali bianconeri, un impianto in cui aleggia piu’ che mai l’ombra di Antonio Conte, suo predecessore sulla panchina azzurra. “Anche se la partita dovesse andare nel modo in cui mi auguro, ci sara’ sempre chi fara’ paragoni col passato – taglia corto Ventura – Cio’ che conta, pero’, sara’ il tipo di prestazione faremo, con quanta rabbia, determinazione e fame affronteremo questo impegno, che, seppure molto importante, non sara’ ancora determinante per la qualificazione ai Mondiali, che non si decidera’ domani sera.L’obiettivo e’ quello di vincere, ma la Spagna non si puo’ battere con la sola corsa, dovremo piuttosto cercare di correre nel modo giusto”. Come l’Italia, anche la Spagna ha cambiato guida tecnica dopo l’Europeo, con l’avvicendamento fra Del Bosque e Lopetegui: Nelle ultime partite ho visto una Spagna in netta evoluzione tattica. – spiega Ventura – Contro questo tipo di avversari non basta essere al 60%, fortunatamente la condizione atletica dei giocatori e’ migliorata rispetto alle partite contro Israele e Francia di un paio di mesi fa, perche’ adesso hanno nelle gambe sei-sette partite in piu'”.
Nei cinque derby affrontati allo Juventus Stadium da allenatore del Toro, Ventura e’ sempre uscito sconfitto. “Ogni volta che sono venuto qui ha sempre vinto la squadra di casa, mi auguro che questa tradizione possa essere rispettata anche domani”, scherza il ct azzurro, che contro gli iberici, data l’indisponibilita’ di Chiellini e Rugani, dovrebbe far debuttare Romagnoli in difesa accanto a Barzagli e Bonucci: “Se giochera’, avra’ modo di dimostrare i suoi progressi – spiega – Anche alcuni anni fa, quando avevo fatto debuttare Bonucci e Ranocchia a Bari sentivo dire che era un azzardo, mi auguro che possa andare altrettanto bene nel suo caso”. Ad indossare la fascia di capitano dell’Italia che quattro mesi fa elimino’ la Spagna all’Europeo c’era sempre Gigi Buffon, che pero’ domani sera non avra’ di fronte Casillas e nemmeno il suo amico Morata, al quale verra’ preferito Diego Costa: “Il fatto che Casillas non sia tra i convocati e’ un segnale che anche per me il tempo per giocare in Nazionale sta per scadere. Il mio obiettivo e’ riuscire a migliorarmi ancora nel poco tempo che mi rimane a disposizione – ha detto il capitano degli azzurri – Il fatto che non giochera’ Morata puo’ essere un vantaggio per noi, anche se chi lo sostituira’ possiede altrettante qualita’ realizzative. Non ho un ricordo nitido della partita contro la Spagna agli Europei perche’ mi trovavo in uno stato di completa trance agonistica. Non dobbiamo farci fuorviare da quella vittoria, ma piuttosto far tesoro di quell’esperienza per ripetere l’atteggiamento che ci ha permesso di imporci in quella sfida”. Per Italia-Spagna sono stati venduti 33.413 biglietti, la previsione e’ di riuscire a raggiungere domani quota 36.000. Domani sara’ la presenza numero 108 in maglia azzurra per De Rossi, al quale prima della partita la Uefa consegnera’ un premio per il traguardo delle cento presenze in Nazionale.