Con la definizione del tabellone dei quarti di finale il Mondiale di calcio entra nel vivo. Gli ottavi hanno promosso tutte le squadre favorite, ma in molti casi i risultati sono arrivati con grande sofferenza. Il Brasile, padrone di casa e predestinato, resta la grande favorita, ma già nella sfida con il Cile, vinta solo ai rigori, non sono mancate le lacrime di gioia e tensione tra i giocatori. “Ognuno reagisce in modo diverso – commenta il centrocampista carioca Fernandinho – Alcuni sono ansiosi, altri più rilassati. Credo che non si tratti di nulla di importante, non significa niente”. Quello che è certo è che l’ipotesi più suggestiva vorrebbe una finalissima tra Brasile e Argentina al Maracanà, ma la rimanente pattuglia europea ha molta voglia di farsi sentire. C’è l’Olanda di Van Gaal e i suoi fenomeni in attacco, c’è l’immarcescibile Germania, sempre protagonista quando conta, e c’è la Francia di Deschamps, partita forse in sordina, ma che sul campo ha fatto una certa impressione. “Mi sembra evidente – ha detto l’ex campione del mondo – che non abbiamo fallito. Ora siamo qui, e sono molto orgoglioso che la squadra francese sia su questo palcoscenico. I giocatori lo meritano”. A tentare di scombinare le carte ci proveranno due outsider come la Colombia e il Belgio, mentre il Costa Rica in qualche modo il suo Mondiale lo ha già vinto. Ma il Brasile, si sa, è la patria del calcio e le sorprese sono sempre possibili.
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