“Ora si comincia a fare sul serio. La gara di Crotone è piena di insidie perché hanno chiuso la gara di ritorno con un girone di ritorno ad alto livello. Mi aspetto la stessa gara dell’anno scorso con una squadra che sa colpire”. Vincenzo Montella presenta così, in conferenza stampa, la prima gara di campionato di domani contro il Crotone. Qualcuno paragona il suo Milan alla prima Juventus di Antonio Conte: “Non possiamo darci dei limiti. La scorsa stagione siamo arrivati con 25 punti di distacco dalla seconda e così abbiamo deciso di fare un mercato sontuoso grazie alla nostra proprietà. L’obiettivo è alimentare l’entusiasmo, sopratutto il lavoro di Fassone e Mirabelli è tornato il sorriso. Vogliamo arrivare tra le prime quattro”. Sullo scudetto però è cauto: “Le idee altrui dobbiamo rispettarle, siamo tra le poche squadre ad aver acquistato più di dieci calciatori, non sento pressioni, la Juve è stata costruita a vincere negli anni ma ha speso quanto il Milan”.
Sulla squadra più forte mai allenata: “E’ una squadra che ti da tante variazioni tattiche, tutto dipende dalla crescita dei nuovi giocatori, molti sono giovanissimi. Devo dire che mi sono divertito tantissimo anche con la Fiorentina”. Poi parla degli infortuni di Bonaventura e Romagnoli: “Lo stop di Jack non ci voleva, tornerà dopo la sosta. Romangoli sta crescendo, ho preferito tenerlo a riposo per farlo lavorare, magari giocherà giovedì prossimo”. Infine parla dei tifosi, che nelle due gare casalinghe di Europa League, sono accorsi a San Siro in 100mila: “Li sentiamo molto vicini, vogliamo renderli orgogliosi di tifare per noi. Loro ci stanno dimostrando affetto e fiducia incondizionata. Qualche volta per alimentare il loro calore vorrei aprire qualche allenamento” conclude.