Monti, Letta e Renzi: da incarico a fiducia, tempi brevi per gli ultimi 3 governi della Repubblica
VERSO 64ESIMO ESECUTIVO Tutto fa presagire che la tradizione della ‘crisi lampo’ anche questa volta venga rinnovata
Il ‘timing’ degli ultimi tre governi della Repubblica e’ caratterizzato dalla velocita’. Dal giorno delle dimissioni del presidente del Consiglio uscente a quello del voto di fiducia da parte del Parlamento al nuovo governo, infatti, intercorrono pochissimi giorni: la crisi si conclude nell’arco di un tempo breve. Anche in questa nuova crisi di governo, con la possibile nascita del 64mo esecutivo della storia repubblicana, tutto fa presagire che la tradizione della ‘crisi lampo’ che si risolve in pochi giorni venga rinnovata: domani il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, terminera’ il giro di consultazioni con le forze politiche e, stando agli ultimi rumors di palazzo, gia’ domenica potrebbe affidare l’incarico. Altra curiosita’ che caratterizza gli ultimi tre governi e’ il luogo in cui i presidenti del Consiglio incaricati hanno svolto le consultazioni per la formazione del governo: Mario Monti, nominato pochi giorni prima senatore a vita, svolse le consultazioni nel suo studio al Senato, a palazzo Giustiniani. Enrico Letta le svolse alla Camera, dove fu allestita una sala per gli incontri e una sala per riferire alla stampa. Idem Matteo Renzi, che fece le sue consultazioni a Montecitorio. Anche questa volta sara’ utilizzato come luogo delle consultazioni uno dei due rami del Parlamento? O, alla luce del toto nomi che da’ in pole Paolo Gentiloni, sara’ utilizzata la sala di un altro palazzo istituzionale? Questo il timing delle ultime tre crisi di governo che hanno accompagnato il passaggio dalla XVI alla XVII legislatura, tutt’ora in corso.
GOVERNO MONTI: e’ il 61mo governo della Repubblica. Il 9 novembre del 2011 l’allora Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nomina Mario Monti senatore a vita, mentre e’ ancora in carica l’ultimo governo Berlusconi: e’ il preludio dell’incarico a formare un governo. Due giorni dopo, l’11 novembre del 2011 Silvio Berlusconi si dimette e lascia palazzo Chigi. Ancora due giorni e Napolitano conferisce l’incarico a formare un governo a Monti, e’ il 13 novembre del 2011. Tre giorni dopo, il 16 novembre, Monti scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri e nello stesso giorni si svolge il giuramento al Quirinale. Il 17 e il 18 novembre il governo Monti incassa la fiducia prima del Senato e poi della Camera.
GOVERNO LETTA: e’ il 62mo governo della Repubblica. Il premier Mario Monti si dimette il 21 dicembre del 2012. Il giorno dopo, 22 dicembre, Napolitano scioglie le Camere e termina la XVI legislatura. Le elezioni politiche si svolgono a fine febbraio 2013, ma senza una maggioranza certa al Senato. La XVII legislatura ha inizio a meta’ marzo. Napolitano, dopo il tentativo fallito di Bersani, il 24 aprile del 2013 da’ l’incarico a formare un governo ad Enrico Letta. Il giorno dopo, 25 marzo, Letta svolge le sue consultazioni e dopo due giorni, il 27 aprile, scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri. Il 29 aprile ottiene la fiducia della Camera e il 30 quella del Senato. GOVERNO RENZI: e’ il 63mo governo della Repubblica, il secondo della XVII legislatura. Letta si dimette il giorno di San valentino, 14 febbraio del 2014. Tre giorni dopo, il 17 febbraio, il presidente della Repubblica affida l’incarico a formare un governo a Matteo Renzi, che scioglie la riserva 4 giorni dopo, il 21 febbraio, e presenta la lista dei ministri. Il governo Renzi incassa la fiducia del Senato nella notte tra il 24 e il 25 febbraio, l’indomani, 25 febbraio, ottiene anche al fiducia della Camera.
DIMISSIONI RENZI E CRISI DI GOVERNO: Matteo Renzi annuncia le dimissioni a mezzanotte tra il 4 e il 5 dicembre del 2016, dopo un’ora dalla chiusura dei seggi per il referendum costituzionale nel quale hanno stravinto i No alla riforma del suo governo. Dimissioni formali consegnate al Capo dello Stato il 5 dicembre, ma ‘congelate’ per consentire l’approvazione della legge di Bilancio. Renzi conferma le dimissioni ufficialmente dopo due giorni, mercoledi’ 7 dicembre, una volta approvata definitivamente la manovra. Il presidente Sergio Mattarella ha avviato le consultazioni il giorno dopo, giovedi’ 8 dicembre. Le consultazioni con le forze politiche impegneranno il Capo dello Stato per tre giorni, da giovedi’ a sabato compreso. L’annuncio dell’incarico a formare un governo e’ atteso gia’ per domenica 11 dicembre.