Economia

Italia supera lo scoglio di Moody’s: conferma del rating e miglioramento dell’outlook

In un importante passo avanti per l’Italia, l’agenzia di rating Moody’s ha confermato il giudizio “Baa3”, dissipando le preoccupazioni di un possibile declassamento dei titoli di Stato italiani a livelli considerati più speculativi, comunemente noti come “junk”. La decisione è accompagnata da un miglioramento dell’outlook, ora classificato come “stabile” anziché “negativo”. Questo sviluppo rimuove un potenziale fattore di pressione sui mercati finanziari italiani.

Moody’s ha emesso un comunicato in cui spiega che la decisione di migliorare l’outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, la robustezza del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico, pur riconoscendo che quest’ultimo rimarrà a livelli molto elevati. La valutazione positiva da parte di Moody’s giunge una settimana dopo la conferma del rating BBB da parte di Fitch, anch’essa con outlook stabile. Standard and Poor’s e DBRS Morningstar avevano precedentemente confermato rating simili per l’Italia, anch’essi con prospettive stabili.

 

Soddisfazione del governo

 

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha accolto con soddisfazione la decisione di Moody’s, sottolineando che questa conferma il lavoro del governo italiano nonostante le molteplici sfide. In una nota, ha dichiarato: “È una conferma che, seppur tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moody’s e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”.

“La stabilità dei conti e la fiducia dei mercati nell’Italia vengono oggi confermate dal giudizio positivo dell’agenzia Moody’s e dallo spread sceso a 174 punti – ha detto invece il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani – Servono rigore e serietà nella spesa pubblica per rilanciare la crescita e abbattere il debito”.

 

Il prossimo verdetto

 

Moody’s ha evidenziato che le prospettive di medio termine per l’Italia sono sostenute dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dalla riduzione dei rischi legati agli approvvigionamenti energetici e dagli sviluppi positivi nel settore bancario. Tuttavia, l’agenzia avverte che il debito pubblico italiano rimarrà molto elevato, limitando la solidità di bilancio. Si prevede che il debito rimarrà intorno al 140% del PIL nei prossimi anni, con una gradualità nella sua sostenibilità a fronte dell’aumento dei costi legati ai nuovi indebitamenti.

Il prossimo verdetto sul rating dell’Italia è atteso il 1 dicembre da parte di Scope Ratings, l’agenzia europea con sede a Berlino recentemente inclusa nella lista di agenzie considerate dalla Banca Centrale Europea per valutare i criteri di ammissibilità dei titoli per le operazioni di politica monetaria. Questo sarà l’ultimo giudizio prima della chiusura del ciclo autunnale di valutazioni delle agenzie, con il prossimo ciclo presumibilmente programmato per la primavera dell’anno successivo.

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