I cambiamenti climatici stanno diventando fatali per gli orsi polari: questi animali non sono in grado di adattare il loro comportamento e le loro abitudini così da poter far fronte alla carenza di cibo derivante da estati sempre più calde nell’Artico. E morire di fame per loro è qualcosa di più che un rischio. Le prime ricerche avevano fatto pensare che, se privati delle loro prede, i plantigradi sviluppassero un sistema di sopravvivenza al rallentatore, una sorta di “letargo mobile”, conseguenza di un’alimentazione ridotta. Nuovi più recenti studi, invece, hanno dimostrato che, molto più semplicemente, quando il cibo è scarso, gli orsi muoiono di fame. La dieta degli orsi polari è costituita prevalentemente da foche, il cui numero è in costante diminuzione a causa della ridotta estensione del loro territorio, dovuto allo scioglimento dei ghiacci.
“Il loro metabolismo è molto simile a quello di altri mammiferi, piuttosto che a quello di animali che vanno in letargo”, ha spiegato John Whiteman dell’University del Wyoming, alla guida del gruppo di ricercatori. “Se noi o voi non mangiassimo per settimane, i risultati dei nostri test sarebbero simili a quelli degli orsi”, si spiega nella ricerca, pubblicata su Science e citata dalla Bbc. Oltretutto gli orsi sono costretti per procacciarsi il cibo a trascorrere più tempo in acqua nuotando, piuttosto che camminando sul ghiaccio, e questo determina un maggiore consumo di energie.
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA