Tutti condannati i medici imputati della morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini (foto). Il 14 aprile 2012, al 31′ di Pescara-Livorno della 14ª giornata di ritorno del campionato di Serie B, il 25enne calciatore si accascia a terra in seguito a un’improvvisa crisi cardiaca. Trasportato in ospedale Morosini muore poco prima delle 17, mentre si decide anche di non portare a termine la gara e la Figc decide poi il rinvio dell’intera giornata di tutti i campionati italiani. Quindi condannati ad un anno di reclusione il medico del 118 di Pescara Vito Molfese, e a otto mesi il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e il medico del Pescara Ernesto Sabatini.
I tre imputati sono stati anche condannati, insieme alla Asl di Pescara e alla Pescara Calcio, al pagamento di una provvisionale di 150mila euro. È la sentenza pronunciata da Laura D’Arcangelo, giudice del tribunale monocratico di Pescara, nel processo di primo grado sulla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini. L’avvocato della difesa Cesari, aveva chiesto un risarcimento di 200mila euro per danni non patrimoniali e 130mila euro per danni patrimoniali. “Piermario era l`unico parente stretto di Maria Carla dopo la morte dei genitori – ha evidenziato l`avvocato – e in seguito alla morte del fratello la condizione della mia assistita si è aggravata”.