Si sono “progressivamente aggravate” le condizioni di A. M., la paziente 39enne ricoverata nell’ospedale di Monza da martedì pomeriggio in seguito ad un arresto cardiaco avvenuto subito dopo l’anestesia per un intervento di chirurgia estetica. “La paziente presenta da stamattina i criteri clinici di morte cerebrale”, ha scritto l’ospedale di Monza nel bollettino medico. “I famigliari – è stato spiegato – hanno espresso volontà di donare gli organi”.
L’ospedale ha aggiunto che “le terapie neuroprotettive effettuate, in particolare l’ipotermia terapeutica, non sono state sufficienti a frenare l’evoluzione del danno cerebrale iniziato al momento dell’arresto cardiocircolatorio. Gli accertamenti atti a definire l’entità del danno cerebrale post-anossico effettuati in questi giorni (Tac, angioTAC, Risonanza Magnetica e neurofisiologia) convergono nel descrivere l’evoluzione di un quadro di coma postanossico con aumento dell’edema cerebrale e la comparsa di lesioni ischemiche diffuse conseguenza del prolungato arresto di circolo”. Alle 17 è prevista in ospedale una conferenza stampa alla presenza del direttore sanitario Laura Radice e di Giuseppe Citerio, responsabile della Terapia intensiva neurochirurgica dell’ospedale.[irp]