Morte Regeni, 007 imputato partecipò alle indagini

Morte Regeni, 007 imputato partecipò alle indagini
3 maggio 2024

Il caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano brutalmente ucciso nel 2016 al Cairo, continua a gettare ombre inquietanti sulla relazione tra Italia ed Egitto. Le ultime udienze presso la corte d’assise della Capitale hanno rivelato un’inaspettata presenza: quella del colonnello Uhsam Helmi, un misterioso personaggio dagli occhiali scuri che si trova tra gli imputati.

Le accuse rivolte a Helmi e ai suoi tre colleghi della National Security sono gravi: sequestro, tortura e omicidio del giovane ricercatore universitario, il cui corpo è stato ritrovato senza vita il 3 febbraio 2016. Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahime e Magdi Ibrahim Abedal Sharif si trovano accanto a lui nel banco degli imputati, in un processo che getta nuova luce su un caso rimasto irrisolto per anni. L’interesse pubblico è cresciuto ulteriormente quando sono emerse le testimonianze dei vertici del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato italiana, Vincenzo Nicolì e Alessandro Gallo. Le loro parole hanno rivelato una serie di ostacoli e ambiguità nelle indagini, alimentando sospetti di depistaggio e mancanza di collaborazione da parte delle autorità egiziane.

Il colonnello del Ros dei carabinieri, Loreto Biscardi, ha gettato ulteriore luce sul caso, confermando la presenza frequente di Helmi durante le riunioni del team congiunto di investigatori italiani ed egiziani. Tuttavia, ha sottolineato una crescente frustrazione dovuta alla mancanza di prove concrete e alla presunta reticenza delle autorità locali nel fornire informazioni cruciali per l’inchiesta. Ciò che emerge è un quadro complesso e inquietante: da un lato, l’ottimismo iniziale per una collaborazione fruttuosa tra le forze di polizia italiane ed egiziane, testimoniata dall’interruzione di traffici illegali e scambi di informazioni positivi.

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Dall’altro, la rapida disillusione di fronte a un muro di silenzio e ostilità, con le autorità egiziane che sembrano propendere per teorie complottistiche o terroristiche anziché per una ricerca della verità. Le immagini del colonnello Helmi, ritratto con indosso occhiali scuri, giacca blu e camicia bianca, rappresentano una sorta di enigma in questo dramma. Mentre il processo continua a scuotere le fondamenta delle relazioni diplomatiche tra Italia ed Egitto, resta da vedere se verranno finalmente fatti luce sugli oscuri eventi che hanno portato alla tragica fine di Giulio Regeni.

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