Morte Regeni, Egitto consegna atti ma nega a pm Roma audizione agenti

Morte Regeni, Egitto consegna atti ma nega a pm Roma audizione agenti
Il ricercatore italiano, Giulio Regeni
16 giugno 2017

Procede sempre faticosamente, a piccolissimi passi, la collaborazione tra la Procura del Cairo e quella di Roma che indagano sul sequestro di Giulio Regeni e sulle torture che hanno portato alla sua morte. La Procura del Cairo, che indaga sul sequestro, sulle torture e sulla morte di Giulio Regeni, ha trasmesso a quella di Roma dei documenti in merito alla versione fornita da sette poliziotti che a suo tempo svolsero accertamenti sul conto ricercatore universitario di origine friulana, scomparso nella capitale egiziana il 25 gennaio del 2016 e trovato cadavere otto giorni dopo. Gli atti erano stati sollecitati per rogatoria dai magistrati romani. Della questione si è parlato nell’incontro che il Procuratore Giuseppe Pignatone e il Pm Sergio Colaiocco hanno avuto oggi pomeriggio con i genitori di Regeni, mamma Paola e papà Claudio, accompagnati dal legale Alessandra Ballerini. Quanto trasmesso all’attenzione dei pm della Capitale, cui è stata negata la possibilità di assistere agli interrogatori degli agenti e di far loro delle domande, in quanto la legge egiziana non lo prevede, non riguarda i verbali delle audizioni ma solo una nota riepilogativa di quanto già riferito a suo tempo dai poliziotti, che non risultano ancora indagati.

 

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