Morte di tre marittimi a Messina, 6 indagati: c’è anche l’armatore. La difesa: “Collaboriamo”.

Sarà il medico legale Elvira Ventura Spagnolo a eseguire l’autopsia sulle tre salme. La Procura ipotizza i reati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose

Sei gli indagati per la strage del lavoro di Messina nella quale sono morte tre marittimi e un quarto e’ ricoverato in gravi condizioni. Oltre alle cinque persone fisiche c’e’ anche la societa’ “Caronte& Tourist Isole Minori” tra i destinatori degli avvisi per l’accertamento tecnico irripetibile per l’incidente sulla nave Sansovino a Messina costato la vita a tre marittimi.

L’avvocato Alberto Gullino, difensore dell’amministratore delegato della societa’ “Caronte &Tourist isole Minori” che e’ la societa’ appartenente al gruppo “Caronte & Tourist” che ha rilevato il compendio ex Siremar del quale faceva parte la nave Sansovino, rileva che “l’invio dell’informazione di garanzia all’amministratore delegato, ai dipendenti ed alla societa’ medesima, e’ un atto dovuto che non implica ovviamente alcun giudizio e neppure ipotesi di responsabilita’ in capo ai destinatari, ma e’ necessitato dall’esigenza di procedere ad accertamenti tecnici non ripetibili che richiedono la partecipazione ai medesimi di tutti i soggetti potenzialmente interessati alle indagini. La collaborazione e’ massima”. Intanto oggi alle 13 e’ fissato il conferimento incarico al medico legale Elvira Ventura Spagnolo per eseguire l’autopsia sulle tre salme. Gli altri indagati sono Salvatore Virzi’, comandante del traghetto, che e’ ancora ricoverato in ospedale, Fortunato De Falco, altro ufficiale, Luigi Genchi, amministratore delegato di Caronte&Tourist isole minori, Josue’ Agrillo, titolare di una societa’ napoletana che si occupa di lavori di manutenzione sulle navi, e Domenico Ciccio’ ispettore tecnico della societa’. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci che ha costituito un pool di magistrati e investigatori, ipotizza i reati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose.