Morto ex Dc Dario Antoniozzi

Morto ex Dc Dario Antoniozzi
Dario Antoniozzi
27 dicembre 2019

E’ morto a Cosenza Dario Antoniozzi. Deputato Dc ed europarlamentare per piu’ legislature, Antoniozzi era nato a Rieti e cresciuto a Cosenza. Aveva 96 anni. Il padre Florindo si era trasferito in Calabria per ragioni di lavoro. Antoniozzi è stato eletto per la prima volta alla Camera nel 1953. Vicesegretario politico della Dc e leader della Democrazia Cristiana in Calabria per molti anni, è stato sottosegretario e Ministro del turismo e spettacolo nel terzo Governo Andreotti, ai Beni culturali ed ambientali nel quarto Governo Andreotti, Beni culturali e ricerca scientifica nel quinto Governo guidato dall’allora premier Giulio Andreotti. Membro del Parlamento europeo fin dalla sua istituzione, è stato tra i fondatori del Partito Popolare Europeo. Quando si ritirò dalla vita politica attiva, continuò a tenere conferenze in tutto il mondo, sull’Europa.

Antonio Tajani, vicepresidente del Ppe, lo ricorda cosi’: “Se ne e’ andato Dario Antoniozzi, uno dei fondatori del @EPP . Di lui ricordo la passione politica ed il convinto europeismo. Una preghiera lo accompagni nel suo ultimo viaggio”. “Ricordo con commozione l’on Dario Antoniozzi che e’ scomparso in queste ore. E’ stato un autentico degasperiano, un europeista convinto che ha fondato il partito popolare europeo e a questa tradizione ideale si e’ sempre coerentemente richiamato in tutti questi anni. Ci manchera’ molto, come e’ giusto che sia”. Lo scrive in Pier Ferdinando Casini, senatore eletto da centrista con il Pd ed ex democristiano di lungo corso. “A 96 anni ci ha lasciato Dario Antoniozzi. Fu tra i fondatori del PPE. Era stato vicesegretario della DC, ministro, sottosegretario, deputato ed eurodeputato. Conoscerlo e ascoltarlo raccontare i suoi aneddoti sulla nostra storia politica e’ stato un raro privilegio e un onore”. Lo scrive su Twitter Simone Baldelli, vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera.

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Dario Antoniozzi, papà di Alfredo, è venuto a mancare. Lo ricordiamo come un grande statista democristiano, già ministro, fondatore italiano del Ppe per conto della Dc che nel 1976, a Bruxelles, andò dal notaio insieme a Marthens, Tindemans e gli altri leader popolari europei per fondare la grande famiglia popolare che oggi ha più di 58 partiti aderenti di tutta Europa”. Lo sottolinea Lorenzo Cesa, segretario della Dc. “Famiglia, sistema Paese, rapporto con i territori, partecipazione, meritocrazia, difesa del made in Italy, l’idea di un’Italia sovrana in Europa -aggiunge- sono tutti ideali e valori che si ritrovano nella sua opera nella volontà di coniugare i valori del popolarismo, del liberalismo e del riformismo. Andiamo avanti a testa alta per far continuare a germogliare i semi gettati nel solco che Antoniozzi ha per noi tracciato”.

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