E’ morto ieri sera a Pisa, all’età di 81 anni, il filosofo Remo Bodei. Era malato da tempo. Nato a Cagliari nel 1938, laureato a Pisa, docente di filosofia alla Ucla di Los Angeles, era socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei. Era stato, anche visiting professor alle Università di Cambridge, Ottawa, New York, Toronto, Girona, Città del Messico. Bodei era uno dei massimi esperti della filosofiapisa dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica. Mente brillante, le sue indagini filosofiche hanno riguardato anche la ricerca della felicità da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l’esistenza e il sapere entro vincoli politici, domestici e ideali.
Tra le sue opere “Sistema ed epoca in Hegel”; “Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno”; “Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia”. Lascia la moglie Gabriella, pisana, professoressa di lettere classiche, ancora in servizio, due figlie, Chiara, professoressa associata a Informatica, che è anche alla direzione del polo museale universitario; Lisa, oncologa che, dopo avere lavorato allo IEO di Veronesi, attualmente svolge la professione a New York. “Bodei era anche l’anima del Festival della Filosofia a Modena – ricorda chi lo conosceva bene – Quest’anno non ce l’ha fatta, purtroppo, ad intervenire, stava già male. Ma è riuscito a terminare il suo nuovo libro, l’ultimo che regalerà ai suoi tanti studenti e non solo”.