L’attore statunitense Michael J. Pollard è morto mercoledì 20 novembre a 80 anni per un arresto cardiaco. Protagonista di numerosi film cult, dove ha impersonato spesso con il suo sguardo serafico personaggi malvagi o eccentrici. Pollard è morto in un ospedale di Los Angeles, per un arresto cardiaco, all’età di 80 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal suo amico Dawn Walker a The Hollywood Reporter, precisando che il decesso è avvenuto giovedì scorso al Ronald Reagan Medical Center dell’Università della California. “Abbiamo perso un altro membro della famiglia de ‘La casa dei 1000 corpi’ – ha scritto su Fb il regista Rob Zombie che lo aveva diretto proprio nel film ‘La casa dei 1000 corpi’ -. Mi sono svegliato con la notizia della morte di Michael J. Pollan. Ho sempre amato il suo lavoro e la sua capacità di rendersi unico in video. È stato uno dei primi attori con cui sapevo che avrei lavorato il prima possibile quando ebbi la possibilità di girare il mio primo film. Ci mancherà. Non posso credere che tutti e tre gli attori ritratti in questa foto siano morti”.
Dopo essere apparso in alcuni film negli anni Sessanta – tra i quali Le avventure di un giovane (1962) di Martin Ritt e I selvaggi (1966) di Roger Corman – Pollard ebbe la grande occasione quando gli fu affidato il ruolo di Clarence W. Moss, il meccanico un po’ idiota ma di buona indole che diventa complice dei rapinatori Clyde Barrow e Bonnie Parker (Warren Beatty e Faye Dunaway) in Gangster Story (1967) di Arthur Penn. Per la sua interpretazione, Pollard fu candidato al premio Oscar al miglior attore non protagonista, vincendo anche un Bafta per il miglior attore esordiente. Pollard ottenne in seguito alcuni altri ruoli di rilievo, come quello del prigioniero di guerra che guida un gruppo di evasi attraverso le montagne austriache in La straordinaria fuga dal campo 7A (1969), diretto da Michael Winner, e quello di Little Fauss, un giovane di campagna ed esperto meccanico, che viene sfruttato da un corridore sbruffone (Robert Redford) in Lo spavaldo (1970).
Interpretò Billy the Kid, facendone un ritratto di psicopatico ma scervellato in Dirty Little Billy (1972), film di Stan Dragoti uscito in Italia con il titolo Il piccolo Billy. Nel corso della sua carriera Pollard è apparso in seguito in cult movie come Roxanne (1987), La casa degli orrori – American Gothic (1988), Tango & Cash (1989), con regia di Andrej Koncalovskij, Dick Tracy (1990), con la regia di Warren Beatty, Vite nascoste (2000). Uno tra gli ultimi film interpretati da Pollard è stato il cult-horror La casa dei 1000 corpi (2003), che ha segnato il debutto alla regia di Rob Zombie. Presenza scenica di culto per generazioni, l’attore Michael J. Fox ha adottato la J. del suo nome in omaggio a Pollard, di cui è stato un grande ammiratore.