È morto a Redsburg, nello stato americano dell’Idaho, a 96 anni il fisico sperimentale statunitense Leon Lederman, premio Nobel per la fisica nel 1988 per i suoi lavori sui neutrini. Fu lui a definire, in un suo libro, “Particella di Dio” il famoso bosone di Higgs cioé l’elemento all’origine della vita che avrebbe dato massa a tutte le particelle dell’universo, rendendo possibile la formazione degli atomi, dei pianeti, delle stelle e degli esseri viventi, teorizzato dal fisico scozzese Peter Higgs nel 1964 e rilevato per la prima volta solo nel 2012 al Cern di Ginevra.
Nel 2013 lo stesso Peter Higgs assieme al co-autore Francois Englert vinse il Nobel per la Fisica per gli studi sul bosone. In realtà lo stesso Lederman precisò che il termine da lui coniato inizialmente era “Goddamn particle” ovvero particella dannata, vista le difficoltà di rintracciarla. Fu il suo editore a imporre il cambio della definizione, poi rimasta nella storia. Lederman era direttore Emerito del Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab) situato a Batavia, a ovest di Chicago e ha fondato l’Accademia di Matematica e Scienza dell’Illinois ad Aurora, nel 1986. Nel 1992 è stato insignito dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America del Premio “Enrico Fermi” e ha insegnato presso l’Illinois Institute of Technology.