E’ morto lo scrittore Alberto Toni, aveva 65 anni

Con la raccolta “Liturgia delle ore” ha vinto il Premio internazionale Eugenio Montale

Alberto Toni

Lo scrittore Alberto Toni, poeta sensibile, prolifico e pluripremiato, è morto all’età di 65 anni dopo una breve malattia a Roma, città nella quale era nato nel 1954. Insegnante di professione, come autore di versi Toni era attivo fin dai primi anni ’80. Con la raccolta “Liturgia delle ore” (Jaca Book 1998) ha vinto il Premio internazionale Eugenio Montale; con la raccolta “Teatralità dell’atto” (Passigli 2004) è stato insignito del Premio Pier Paolo Pasolini). Tra i suoi libri di versi figurano: “Mare di dentro” (Puntoacapo Editrice 2009); “Alla lontana, alla prima luce del mondo” (Jaca Book 2009), finalista al Premio Brancati e vincitore del Premio Camaiore e del Premio Dessì); “Democrazia” (La Vita Felice 2011).

Agli esordi della carriera, Alberto Toni ha pubblicato poesie sulle riviste “Arsenale”, “Nuovi Argomenti”, “Prato Pagano” e “Tabula” (con una prefazione di Amelia Rosselli). Ha esordito in volume con “La chiara immagine” (Rossi & Spera 1987, premio speciale opera prima L’isola di Arturo – Elsa Morante). Sono poi seguite numerose raccolte, tra cui: “Partenza” (Empirìa 1988); “L’apparizione” (Schema Poesia 1992); “Poesie per Patrizia” (Tipografia della Pace 1993); “Dogali” (Empirìa 1997, premio Sandro Penna).

La sua poesia, come ha scritto Alberto Bertoni nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori 2009), si muove dentro una “radice comune”, configurandosi come esperienza di una religiosità laica, dentro gli avvenimenti della storia e un vissuto privato. Toni è stato anche autore di teatro: “Gabriele! Gabriele!”, prima rappresentazione al Teatro Politecnico di Roma con la regia di Giuseppe Marini, nel 1997; “Donna su una poltrona rossa” (2003). E’ stato anche traduttore dall’inglese e collaboratore di quotidiani e riviste. Da poche settimane era stato nominato presidente della giuria del Premio PontedilegnoPoesia 2019.