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E’ morto Sergio Gonella, diresse la finale mondiale del 1978

E’ morto all’età di 85 anni Sergio Gonella, ex arbitro internazionale, presidente dell’Aia dal 1998 al 2000. Diresse la finale dei Mondiali del 1978. “Alla famiglia la vicinanza e il cordoglio dell’Associazione Italiana Arbitri”, scrive l’Aia su Twitter. Esordì in Serie A negli anni sessanta, guadagnandosi all’inizio della carriera la fama di arbitro severissimo ed imparziale, dopo aver concesso 7 rigori nelle prime 7 partite del campionato 1965-1966, di cui due, realizzati, durante la partita Napoli-Cagliari e due in Bologna-Atalanta.

Gonnella cominciò a dirigere gare internazionali nel 1970 e nel 1972 diresse la finale di andata degli europei under 21 vinti dalla Cecoslovacchia; arbitrò anche la finale di Supercoppa Europea del 1975, tra Dinamo Kiev e Bayern Monaco. Nel 1976 diresse la finale degli europei di calcio, a Belgrado, tra Cecoslovacchia e Germania Ovest. Due anni più tardi, arbitrando a Buenos Aires la finale dei mondiali di calcio tra Argentina e Paesi Bassi raggiunse il primato dello svizzero Gottfried Dienst, diventando uno dei due soli direttori di gara a centrare entrambe le prestigiose finali. In ambito nazionale, nel 1972 ricevette l’importante Premio Mauro e nel 1974 diresse la finale di Coppa Italia tra Bologna e Palermo.

Anche in questa circostanza Gonella venne duramente criticato perché ritenuto colpevole di aver condizionato il risultato a favore dei bolognesi (in dieci per più di un’ora a causa dell’espulsione di Vieri per proteste per i continui falli subiti), assegnando prima un rigore agli stessi allo scadere, e poi come ricorda il capitano del Palermo Sandro Vanello (riferendosi al giocatore del Bologna Giacomo Bulgarelli): “Giacomo tirò malissimo (il calcio di rigore decisivo dopo i tempi supplementari) e l’arbitro disse che il nostro portiere Girardi si era mosso prima. Insomma, fece ribattere il penalty, una cosa rarissima nelle finali”. Tutte queste vicende permisero altresì alla compagine rossoblu del Bologna di imporsi dopo i tempi supplementari ai rigori. Dopo i mondiali di calcio del 1978, decise di smettere di arbitrare, con il bilancio di 175 presenze in serie A. Nel 2013 viene inserito, ex aequo con il collega Cesare Gussoni, nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Arbitro italiano. Fino alla sua scomparsa è stato dirigente benemerito AIA. (con fonte wikipedia)[irp]

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