In queste ore l’esercito russo ha schierato bombardieri nucleari a lungo raggio e jet da combattimento che trasportano missili ipersonici all’avanguardia nella sua base aerea in Siria. Si preparano massicce esercitazioni navali nella regione, mentre restano le tensioni con l’Occidente sull’Ucraina.
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu è arrivato in Siria e ha incontrato martedì il presidente siriano Bashar Assad per informarlo sulle esercitazioni e discutere i piani per un’ulteriore cooperazione tecnico-militare. “A nome del presidente russo Vladimir Putin, il ministro della Difesa russo generale dell’esercito Sergei Shoigu ha compiuto un viaggio di lavoro a Damasco, dove è stato ricevuto dal presidente siriano Bashar al-Assad”, ha reso noto il Ministero della Difesa russo. “Sulla pista, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha parlato con i piloti russi di bombardieri a lungo raggio”, ha segnalato il ministero in una nota.
Da Mosca si segnalano inoltre “intercettori Tu-22m e Mig-31k, arrivati alla base aerea dalla Russia il 15 febbraio per partecipare all’esercitazione della Marina russa”. Shoigu ha inoltre ha presentato uno “speciale casco aereo” a un pilota che ha effettuato più di 300 sortite. Le esercitazioni segnano il più grande dispiegamento navale russo nel Mar Mediterraneo dai tempi della Guerra Fredda.