Politica

Il Movimento 5 Stelle Lazio è alla resa dei conti

C’è fermento nel Movimento 5 Stelle del Lazio. Da giorni tra gli attivisti è in corso un duro dibattito sull’opportunità di mettere in cantiere una alleanza con il Partito democratico in regione Lazio con Roberta Lombardi in prima fila su questo fronte, osteggiata in Consiglio regionale da Davide Barillari e Valentina Corrado. Nei giorni scorsi a far da palcoscenico ai dissidi e alle liti tra gli esponenti dei 5stelle sono stati i social con la Corrado critica nei confronti della sua capogruppo alla Pisana, la Lombardi appunto, rea di inseguire una intesa con Zingaretti. Sulla stessa linea della Corrado anche Davide Barillari che ieri su Twitter ha denunciato ddi aver subito insulti: “bastardo, vigliacco, vergognati.

Poi quel “pericoloso sfigato” urlato dal centro dell’aula consiliare di fronte ai consiglieri del Pd che ascoltavano e ridevano. Questo è diventato il M5S Lazio? @Mar_Cacciatore @valerionovelli @robertalombardi” twittava ieri Barillari. La tensione è certo altissima stando alle voci che trapelano dalla Pisana e non solo. Fino alle 15 di oggi gli attivisti e gli iscritti della Regione Lazio sono impegnati in una consultazione online per trovare una posizione unitaria sul comunicato da divulgare in risposta alle voci di un eventuale alleanza in corso d’opera con il PD nella Regione Lazio. Stando a quanto si apprende nella prima bozza si cerca di blindare la posizione anti accordo mettendo in risalto le posizioni già palesate dalla capogruppo in Regione Roberta Lombardi, così da blindarla nel rispettarle. Nella seconda, invece, vi è una rappresentazione più esplicativa della questione generale della situazione che si è in regione.

Nel comunicato N. 1 gli “Attivisti e portavoce del territorio della regione Lazio in sostegno della Capogruppo Roberta Lombardi nel mantenere ferma la volontà di una NON alleanza con il PD Nella serata del 24 settembre 2019 nel Municipio VII si è tenuta una riunione alla presenza degli attivisti, sindaci e dei portavoce in rappresentanza dei gruppi territoriali laziali nel cui dibattito si è manifestato e votato a maggioranza dei presenti il sostegno alla capogruppo in Regione Lazio Roberta Lombardi affinché venga confermata e mantenuta la volontà di non attuare alcun accordo con il PD e con la linea politica di Zingaretti. Nell’incontro si è evidenziata la differenza tra la decisione in parlamento di un accordo di governo con il PD, resosi necessario per una legge elettorale che non consente allo stato attuale un governo assoluto, e le dinamiche di un governo locale dove non si vede il motivo di mantenere tali accordi. Spiace per un articolo di un’agenzia stampa uscito in serata dove i presenti a questa riunione sono stati additati come “scettici e malpancisti’. La democrazia partecipata e le riunioni tra attivisti si sono sempre fatte e sono la base del Movimento 5 stelle che trae da questi e altri punti la sua linfa vitale” si legge e dalle 19 di ieri gli attivisti e gli iscritti possono esprimersi approvando, disapprovando o astenendosi.

Il quesito N. 2 recita: “Gli attivisti del Lazio a sostegno dei principi del movimento 5 stelle. Martedì 24 settembre ospiti del VII municipio si sono liberamente riuniti attivisti, portavoce eletti e sindaci del M5S dei vari territori del Lazio. Nello spirito di confronto e condivisione che ha originato il movimento si è vivacemente discusso delle recenti evoluzioni politiche regionali. A seguito dell’incontro, anche stimolati di tanti titoli giornalistici che danno prossimo un accordo tra il PD ed il M5S in Regione Lazio, i partecipanti hanno manifestato la volontà di sostenere la posizione da sempre espressa dal gruppo regionale e confermata dalla sua Capogruppo agli attivisti e ai portavoce, di mantenere le promesse elettorali, restando controllori della Giunta Zingaretti, senza intenzione di divenirne spalla. La scelta governativa, necessaria, non è paragonabile alla situazione politica regionale, dove il percorso politico del Partito Democratico non può essere condiviso dal M5S Laziale che da oltre 7 anni, contrappone una dura opposizione sul territorio e nelle sedi istituzionali.

E ancora: “La linea politica del M5S è in netto contrasto con quella condotta fino ad oggi dalla Giunta Zingaretti, e un eventuale accordo o compromesso politico vanificherebbe il duro lavoro dei nostri portavoce nei Comuni e aggredirebbe la credibilità e i valori costituenti la spina dorsale del Movimento 5 stelle nella Regione Lazio. L’assurdo scenario che si prospetterebbe con una possibile alleanza assume, piuttosto, il sapore di un esclusivo vantaggio elettorale per il PD, che guarda con interesse strumentale al M5S, per riguadagnare il terreno elettorale perso nei Comuni. Per tali motivi e con la stessa fermezza con la quale un anno fa chiedemmo che il nostro gruppo regionale entrasse in aula e votasse la sfiducia del Presidente della Regione Nicola Zingaretti, anche oggi esprimiamo il nostro assoluto dissenso a qualsiasi ipotesi di vicinanza, asse o accordo tra il Movimento 5 stelle ed il PD in Regione Lazio. Riteniamo che il M5S possa continuare a lavorare sui temi, apportando con propositività e oggettiva valutazione il proprio contributo e sollevando parimenti una dura opposizione di fronte a scelte contrarie agli interessi dei cittadini”. Intanto oggi il Movimento 5 Stelle Lazio si riunisce in assemblea regionale allo Sheraton Parco de’ Medici a Roma per confrontarsi. Si promettono scintille…

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redazione