Sulla vicenda del Muos, l’impianto satellitare realizzato in contrada Ulmo a Niscemi, il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) ha disposto nuove verifiche, accogliendo, seppur parzialmente, i motivi d’appello del ministero della Difesa, dopo che il Tar aveva accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi e dal Comitato No Muos per il blocco dei lavori nell’impianto della Marina militare statunitense. “Nonostante la sentenza non sia definitiva, il Cga – si legge in una nota del coordinamento regionale dei comitati No Muos – ha disposto la nomina di una commissione di studi che avrà il compito di verificare gli effetti delle emissioni elettromagnetiche che potrebbe avere sulla salute la presenza del Muos”.
La commissione dovrà verificare quali siano gli effetti, anche sulla salute umana, “delle emissioni elettromagnetiche generate dall’impianto Muos, quando funzionante, se tali emissioni siano conformi, o no, alla normativa in materia di tutela dalle esposizioni elettromagnetiche e se le emissioni dell’impianto Muos possano mettere in pericolo la sicurezza del traffico aereo civile”. “La sentenza del Cga – spiegano i legali del coordinamento No Muos – Sebastiano Papandrea e Paola Ottaviano – ci lascia molto amareggiati e perplessi in quanto non appare in alcun modo condivisibile la considerazione per cui l’annullamento delle autorizzazioni, fatto dalla Regione siciliana nel marzo 2013, non sia legittima”.