I Motorhead hanno deciso di sciogliersi, poche ore dopo la morte del leggendario frontman Ian “Lemmy” Kilmister: lo ha annunciato il batterista del gruppo heavy metal britannico, lo svedese Mikkey Dee. “I Motorhead sono finiti, naturalmente”, ha dichiarato al sito del tabloid svedese Expressen, “non faremo più tour o altro e non ci saranno più dischi ma il marchio sopravvive e Lemmy continua a vivere nei cuori di tutti”. Kilmkister, il cantante e bassista inglese fondatore nel 1975 del gruppo di cui era frontman, è morto per un tumore all’età di 70 anni, due giorni dopo che gli era stato diagnosticato un tumore. Figura iconica con i suoi baffoni che ha a lungo incarnato gli eccessi del rock’n’roll tra sesso, droga e alcol, “Lemmy” era considerato un pioniere dell’heavy metal fin dagli esordi con il gruppo psichedelico degli Hawkind.
Lui, però, ha sempre sostenuto che i Motorhead, che ha guidato per quattro decenni, fossero una band di rock’n’roll. Tra i grandi successi del gruppo “Ace of Spades” e “Killed by death”. Il batterista Dee ha anche lodato la forza e l’impegno di Kilmister al servizio della band: “Dava ogni stilla di energia e dopo era molto, molto stanco”, ha raccontato. Kilmister era originario dello Staffordshire, in Inghilterra, e cresciuto in un’isola del Galles, “Voglio essere ricordato come una persona onesta”, disse una volta il cantante, “tutto il resto non vale un cavolo”. Un mese prima di lui era morto l’ex batterista dei Motorhead, Phil “Philthy Animal” Taylor, all’età di 61 anni.
